Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rivolta al mercato: «Non pagheremo più l'affitto dei box»

Fonte: L'Unione Sarda
12 ottobre 2009

Via Quirra. La protesta 



Dal primo novembre non pagheranno più il canone d'affitto dei box fino a quando il Comune non allontanerà gli abusivi. E da oggi presidieranno il municipio tutti i giorni fino a quando il sindaco non riceverà una delegazione e garantirà una volta per tutte la soluzione dei problemi.
I 98 commercianti che operano all'interno del mercato comunale di via Quirra hanno rotto gli indugi e, al termine di un'infuocata riunione hanno deciso di fare ciò che avevano annunciato una settimana fa: un atto di «disobbedienza civile» per costringere l'amministrazione a risolvere il problema ormai insostenibile: «Ci rubano i clienti, solo che loro non pagano canoni e tasse, noi sì».
«GUERRA TRA POVERI» Ed è per questo che hanno deciso di annullare a modo loro lo svantaggio competitivo. «Non vogliamo una guerra tra poveri e sappiamo bene che gli ambulanti abusivi non hanno alternative e se non vendono non mangiano», sostengono in coro in rigoroso anonimato per tutelare, dicono, la loro incolumità. «Però non vogliamo che esercitino sotto casa nostra rubandoci il lavoro ma in un'area apposita ad almeno 500 metri di distanza, come stabilisce il regolamento comunale dei mercati civici». Una richiesta fatta mille volte ma senza successo.
«REGOLE PER TUTTI» «I soldi del canone li depositeremo in uno studio legale», spiegano, «e siamo pronti a versarli di nuovo al Comune se ristabilirà un corretto sistema di regole». Sino ad ora, infatti, il Comune ha tollerato la presenza degli ambulanti abusivi, probabilmente per evitare che si accentuasse la tensione sociale, già elevata. Da circa un anno in via Quirra la Polizia municipale presidia il territorio quotidianamente con due agenti che, tuttavia, intervengono raramente. Lo hanno fatto dieci giorni fa, ad esempio, per sedare una rissa tra irregolari.
LA CIRCOSCRIZIONE Nei giorni scorsi anche la terza circoscrizione, per voce del presidente Simone Crisponi, ha espresso «solidarietà agli operatori» ed ha denunciato «la scarsa vigilanza delle autorità preposte sull'abusivismo».
«NESSUNO PAGA» Per il Comune la situazione è incandescente sotto molteplici aspetti. Quello sociale è il primo, ma anche quello amministrativo inizia ad essere serissimo e potrebbe interessare anche i giudici contabili: «Ormai nessuno versa all'amministrazione comunale la tassa sull'occupazione del suolo pubblico perché in questo far west non ha senso pagarla», ha riferito nei giorni scorsi uno degli ambulanti regolari, anche loro drammaticamente penalizzati dalla concorrenza dei vicini irregolari, che vendono a prezzi più bassi e non sono sottoposti a controlli. «Non ce la facciamo più, qui prima o poi qualcuno fa una fesseria».
AREA ALTERNATIVA Qualche anno fa dal Municipio provarono a fare ciò che ha chiesto la circoscrizione: proporre un'area alternativa per gli abusivi. Ma questi ultimi «appena hanno saputo che avrebbero dovuto pagare un canone hanno detto no», racconta radio Is Mirrionis. La tolleranza, insomma, ha favorito l'assuefazione alla mancanza di regole. E così tutti - regolari e irregolari - sopravvivono a malapena e ogni giorno crescono rabbia, rancore e tensione. «La polizia municipale non fa nulla, intervengono ogni tanto, giusto quando la situazione precipita, se no lasciano che tutti campino sereni». Oggi il problema è politico.
MANCANO I PARCHEGGI In via Quirra gli operatori del mercato si sentono penalizzati rispetto ai cugini di San Benedetto anche per la mancanza di parcheggi. C'è una proposta firmata da 3000 tra operatori e residenti della zona allegata ad uno studio, presentato al Comune, per un parcheggio interrato a due piani da 250 posti da costruire sotto la piazza. «Ci risolverebbe molti problemi perché se c'è una cosa che fa la Polizia municipale è mettere le multe alle auto. Così i pochi clienti che ci sono rimasti cambiano zona e noi rischiamo la fame». (f. ma.)

12/10/2009