Contagi settimanali, il Cagliaritano è la seconda provincia meno colpita d'Italia
CAGLIARI. La Città metropolitana di Cagliari, le più densamente popolata della Sardegna (420mila residenti circa), è la seconda provincia d'Italia meno infettata dal coronavirus nell'ultima settimana: in sette giorni si sono registrati appena 22 nuovi contagi ogni 100mila abitanti. Questo dato indica l'incidenza, ossia il parametro che il governo, con il nuovo decreto riaperture in vigore da domani, ha deciso di utilizzare per assegnare il colore ai territori. L'altro indicatore è quello del tasso di occupazione dei posti letto in ospedale (30% terapie intensive, 40% area medica). Ma se il primo è basso, si porta dietro anche il secondo.
COSA È L'INCIDENZA? Per calcolare l'incidenza del contagio in un determinato territorio è necessario sommare tutti i nuovi casi registrati in quell'area nel corso di sette giorni. Il risultato deve essere diviso per il numero dei residenti e poi moltiplicato per 100mila. Si usa così una porzione fissa di popolazione omogenea per raffrontare il numero di nuove positività. Un sistema efficace per capire quanto il virus stia circolando in un territorio. Così se il risultato è inferiore a 50, per tre settimane di seguito, c'è la zona bianca. Tra 50 e 149 gialla, tra 150 e 249 arancione e da 250 in poi si va in rossa.
E se il periodo settimanale serve per correggere eventuali distorsioni legate all'oscillazione quotidiana dei tamponi, dall'altra parte sconta un difetto: se una regione dovesse decidere di fare pochi test, per restare sotto le soglie, non sarebbe stato previsto un numero minimo per evitare il "raggiro". Dall'altro lato c'è da valutare il fatto che se un territorio ha una bassa circolazione virale - da zona bianca, magari - sarebbe un grosso dispendio di energie effettuare tamponi su soggetti quasi certamente negativi.
I DATI DELLA SARDEGNA. In Sardegna l'incidenza, a ieri, era a 30. Ma c'è da sottolineare che sono stati effettuati meno di mille tamponi. L'Isola è al di sotto di quota 50 dal 10 maggio. Per questo ieri è uscita quella che sembrava una straordinaria rivelazione: dal primo giugno potrebbe entrare in zona bianca. Niente di nuovo: significherebbe che il valore sarò rimasto inferiore alla soglia di 50 per tre settimane. Esattamente come era successo a febbraio. Resta alto, se confrontato con i dati del resto dell'Isola, il dato della provincia di Oristano: l'incidenza è a 50. Il Sud Sardegna si ferma a 31, il Nuorese a 27 e il nord Sardegna (provincia di Sassari e Gallura) a 26. Meglio di Cagliari, a 22, c'è solo Udine con 20.