Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bonaria, le tombe ancora nel degrado

Fonte: L'Unione Sarda
12 ottobre 2009

Nell'ottobre 2010 l'associazione dei cimiteri monumentali porterà in città 800 ospiti

Piras: «Fondi in arrivo, i lavori saranno finiti entro un anno»

Erbacce, lapidi spezzate, teli e canne a nascondere il degrado: e fra meno di un anno, Bonaria sarà sotto i riflettori internazionali.
Le lapidi in pezzi, le erbacce, le transenne e la palizzata in canne per vietare l'accesso nei luoghi più cadenti, i loculi vuoti tappati alla bella e meglio dai teli verdi: per il cimitero monumentale di Bonaria, riparati in qualche modo i guasti peggiori (ci sono stati periodi, anche recenti, in cui i visitatori si imbattevano in teschi e ossa), il momento del ritorno al decoro non è ancora arrivato. Per poter deporre dei fiori, a volte, si deve combattere contro i cespugli che, abbandonati a se stessi, proliferano attorno alle tombe. Disagi ancora peggiori per i pochissimi (20-30 all'anno, in media) che fanno tumulare qui, negli ultimi posti ancora a disposizione nelle tombe di famiglia o nei loculi di associazioni come la Fratellanza operaia: il personale a disposizione, spesso, non è sufficiente (il grosso dell'organico, ovviamente, si concentra sui cimiteri di San Michele e Pirri) e neanche le dotazioni sono adeguate. Per esempio i ponteggi che permettono di raggiungere i loculi più elevati: la settimana scorsa è stato necessario l'aiuto dei dipendenti di un'agenzia funebre per evitare (a fatica) che una bara cadesse rovinosamente al suolo durante la tumulazione.
I FONDI La scorsa primavera, l'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras aveva spiegato che il settore più degradato sarà demolito e ricostruito in base a un progetto elaborato per conto del Comune dalla Facoltà di ingegneria dell'ateneo cittadino e che la Regione aveva stanziato per questo un finanziamento di 275 mila euro. Che fine hanno fatto quei soldi? «Aspettiamo di riceverli a giorni, forse già questo lunedì o martedì». Dopo il no della Regione a una richiesta comunale da cinque milioni di euro, l'assessorato ai Lavori pubblici aveva messo a disposizione un milione e centomila euro: «Non li abbiamo ancora in cassa - assicura l'assessore - ma se dico che li abbiamo è lo stesso. Contiamo di averli entro il mese».
LA SCADENZA Anche perché i tempi stringono: da quattro mesi, Cagliari fa parte dell'associazione europea dei cimiteri monumentali, e di recente, a Granada, è stato proiettato un video e presentato un libro fotografico su Bonaria e i suoi gioielli. Ma soprattutto, fra poco meno di un anno, il capoluogo sardo ospiterà l'assemblea generale annuale dell'associazione: «Aspettiamo una delegazione di circa 800 persone, in rappresentanza di 150 cimiteri monumentali di 22 paesi diversi», spiega Piras. Basterà un anno per completare i lavori? «Basterà», garantisce l'assessore. A patto che i soldi arrivino subito per davvero.
MARCO NOCE

10/10/2009