Draghi frena sulle riaperture: Sardegna zona gialla da lunedì, ma per ora resta il coprifuoco alle 22
Le immagini della movida spagnola frenano il premier, solo lunedì la cabina di regia, il coprifuoco potrebbe essere allungata ma non sino alla “zona Cenerentola”, solamente alle 23. “Sui matrimoni è fondamentale avere pazienza, sulle riaperture l’approccio sarà graduale e le decisioni saranno prese in base all’andamento epidemiologico”. Ecco le
Draghi frena sulle riaperture: Sardegna zona gialla da lunedì, ma per ora resta il coprifuoco alle 22. Le immagini della movida spagnola frenano il premier, solo lunedì la cabina di regia, il coprifuoco potrebbe essere allungato ma non sino alla “zona Cenerentola”, solamente alle 23. “Sui matrimoni è fondamentale avere pazienza, sulle riaperture l’approccio sarà graduale e le decisioni saranno prese in base all’andamento epidemiologico”, ha detto oggi il premier Draghi in Parlamento, parole per la verità molto simili a quelle pronunciate per mesi dal suo predecessore, Giuseppe Conte. Nonostante l’evidente crollo dei contagi e la terza ondata ormai al capolinea in tutta Italia, Sardegna compresa.
A questo punto la Sardegna andrà in zona gialla lunedì prossimo, con dati che possono fare sperare anche nella zona bianca tra qualche settimana. Riapriranno bar e ristoranti a pranzo e a cena, ma solamente i locali che hanno spazi all’aperto e col coprifuoco che lunedì sarà ancora alle 22, per poi presumibilmente essere spostato al governo alle 23. In questo caso si ripeterebbe la situazione delle tre settimane di febbraio e marzo in zona bianca: si potrà cenare sino quasi alle 23, una soluzione migliore rispetto a quella delle 22 che di fatto tarpa le ali ai ristoratori. Che non a caso chiedono a Truzzu più spazi all’aperto, arrivando a proporre anche una riedizione della via Roma pedonale nel weekend.
Come faranno i ristoranti che possiedono solamente spazi al chiuso? Dovranno restare chiusi, potranno riaprire il primo giugno e solamente a pranzo, se non saranno cambiate le regole sulle quali il ministro Speranza continua a frenare Draghi. Proprio Draghi è il meno convinto sull’allungamento del coprifuoco a mezzanotte, che al momento sembra dunque escluso e potrebbe essere riproposto più avanti. Da un lato il premier ha lanciato un appello perchè i turisti vengano in Italia, dall’altro è chiaro che per raggiungere questo obiettivo bisognerà arrivare in tempi brevi allo stop al coprifuoco.
Vista la linea attendista del governo dunque, è probabile che le regole per le riaperture anche in Sardegna rimangano queste. Piscine aperte dal 17 maggio, palestre finalmente riaperte anche al chiuso solo dal primo giugno. Sui matrimoni Draghi chiede pazienza, su parchi tematici e spettacoli viaggianti e i primi eventi dell’estate resta confermata al momento la data del primo luglio. Si riparte, sì, ma con prudenza dettata anche da Mattarella. Si riparte, sì, ma al rallenty. Basterà per salvare il lavoro e la stagione turistica?