Viabilità. Da gennaio ci sono state già otto croci nelle strade della città. In viale Marconi il numero maggiore di “sinistri”
Negli incroci più pericolosi un incidente grave al mese
I rimedi: tornano gli autovelox e c'è chi chiede più vigili urbani nelle strade come deterrente per gli automobilisti indisciplinati.
Sette incroci da far venire i brividi. Nonostante semafori e segnaletica, ogni giorno si trasformano in una roulette russa: gli automobilisti li affrontano distratti, spregiudicati e schiacciando il piede sull'acceleratore. In dieci mesi, i sette tratti di strada hanno collezionato almeno otto incidenti con feriti di una certa gravità.
LA MAPPA Secondo i dati della sezione informatica della polizia municipale gli incroci più pericolosi sono via Dante-via Degioannis , viale Diaz-Ponte Vittorio , via Nazario Sauro-viale Trieste e la rotatoria di Marina Piccola . Da gennaio 2009, viaggiano a una media di un “sinistro” grave al mese. Otto incidenti con feriti sono avvenuti nella curva che dalla strada statale 195 porta al Villaggio Pescatori e nel tratto finale di viale Marconi all'altezza di Is Pontis Paris . Numeri inferiori (4 in dieci mesi) ma con bilanci gravi all'incrocio tra via Tramontana e viale Poetto : qui giovedì sera c'è stato l'ultimo schianto tremendo con il giovanissimo Andrea Cara che sta lottando fra la vita e la morte.
LE STRADE Il triste primato della strada da temere va ancora una volta a viale Marconi con una sessantina di incidenti (nel 2008 erano stati 66). Dati preoccupanti anche per l' Asse mediano con cinquanta “sinistri” (58 l'anno scorso). Viale Poetto ha un rapporto chilometri-schianti da brividi: una strada meno lunga delle altre due ma con un numero di incidenti che dal gennaio di quest'anno ha già raggiunto quota 25 (29 la cifra del 2008).
RESPONSABILITÀ «Manovre azzardate e il non rispetto della segnaletica. Come sempre sono queste le cause degli incidenti in città. Anche la velocità è spesso nemica degli automobilisti». Per Roberto De Vittor, comandante della sezione infortunistica della polizia municipale, la responsabilità in caso di incidenti è quasi sempre di chi guida. A volte arrivano anche le lamentele dei cittadini per la poca presenza di vigili nelle strade: potrebbe essere un deterrente. Una segnalazione che potrebbe finire nell'agenda dell'assessore alla Viabilità, Maurizio Onorato.
MODIFICHE «In alcuni incroci», aggiunge De Vittor, «le situazioni di pericolo nascevano da svolte consentite ma molto rischiose. Ma si è intervenuto. Basta ricordare quanto accadeva proprio in via Tramontana: fino a qualche anno fa chi arrivava dal Poetto poteva girare verso Sant'Elia. Da quando questa manovra è stata vietata gli incidenti sono diminuiti».
AUTOVELOX Ultimamente sono comparsi nuovamente gli autovelox della polizia municipale. Nelle ultime due settimane in via Maglias , proprio in corrispondenza di un istituto tecnico superiore e teatro di un brutto investimento con una studentessa finita in ospedale, una pattuglia di vigili urbani si sta sistemando a bordo strada con lo strumento che misura la velocità, incubo degli automobilisti.
GIÀ OTTO MORTI Intanto le croci nelle strade della città sono già otto. Due donne sono state investite e uccise nel Lungomare Poetto e in viale Poetto . Tra i decessi anche quello di un ciclista travolto da un'auto in via Salvatore Ferrara , e tre centauri (gli schianti in via Bosco Cappuccio , via Peretti e viale Marconi ) che si confermano la categoria più a rischio. Anche l'anno precedente gli incidenti mortali erano stati otto, dopo un calo rispetto al 2007 (13).
MATTEO VERCELLI
10/10/2009