Da domani la Sardegna in Zona Arancione: tutte le regole
Da domani l'Isola torna in zona arancione. Ecco tutte le regole.
A partire da domani l’Isola ritorna in zona arancione dopo tre settimane di rosso. Previsto un allentamento delle regole, che restano comunque severe.
Gli spostamenti all’interno del comune sono liberi e non prevedono autocertificazione, inoltre diversi negozi sono aperti, le visite ad amici e parenti sono consentite.
Si può uscire fuori del proprio comune solo per lavoro, salute, necessità e a meno che non si viva in un paese con meno di 5mila abitanti: in quel caso ci si potrà spostare in un raggio di 30 chilometri, ma non si potrà andare nei capoluoghi di provincia. Vietati anche gli spostamenti tra Regioni. Il coprifuoco è sempre dalle 22 alle 5.
In spiaggia si potrà andare solo se si trova nel proprio comune, o se è lontana meno di 30 chilometri e si vive in un paese con meno di 5mila abitanti. A meno che non si possegga il “pass verde”, rilasciato a chi ha fatto un tampone negativo fatto nelle ultime 48 ore, l’avvenuta guarigione dal Covid negli ultimi sei mesi o l’avvenuta vaccinazione contro SarsCov2.
Si può fare visita a parenti e amici, sempre all’interno del proprio comune. Nelle case private si possono ospitare al massimo 4 persone non conviventi, cui si aggiungono i figli under 14 e le persone disabili o non autosufficienti.
Aperti asili, scuole dell’infanzia, elementari e medie in presenza. Alle superiori va garantita la presenza almeno per il 70%, sino al 100%.
Corsa e attività motoria ovviamente consentite, correndo o in bici si potrà anche entrare in un altro comune, “purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza”, si legge nel decreto.
Possibile andare in un altro paese anche se, ad esempio, bisogna giocare a tennis e nel proprio comune non ci sono campi.
Vietati gli sport di contatto a livello amatoriale.
Cinema, teatri e musei restano invece chiusi, riapriranno in Zona Gialla.
Bar e ristoranti restano chiusi al pubblico, disponibili solo asporto e domicilio. Riaprono invece i negozi, con limitazioni agli ingressi e obbligo di mascherina.
Riaprono anche parrucchieri ed estetisti. Consentito spostarsi nelle seconde case “su tutto il territorio nazionale, se si può dimostrare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile prima del 14 gennaio 2021”, come recita il decreto. Il divieto contenuto nell’ordinanza di Solinas vale solo per i non residenti in Sardegna.