Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La rivoluzione si fa in bici: con le stazioni a due ruote si può lasciar l’auto a casa

Fonte: La Nuova Sardegna
9 ottobre 2009

VENERDÌ, 09 OTTOBRE 2009

Pagina 1 - Cagliari



L’assessore comunale lancia il progetto bike schering Mentre si prepara la pista ciclabile via Roma-Poetto




CAGLIARI. C’è una pista ciclabile pronta da spianare tra piazza Matteotti e il Poetto, c’è un sogno da realizzare nel mezzo della città: un percorso tutto e solo in bici. E poi c’è il bike schering.
Pista ciclabile. Tra via Roma e il Poetto, è un progetto pronto: scelto fra alcuni possibili perché, come spiega l’assessore alla viabilità e al traffico, Maurizio Onorato, si può fare subito essendo «minimo l’impatto sul traffico», cioè non costa grandi sacrifici in numero di parcheggi e in larghezza della strada. Le automobili sempre e soltanto prima di tutto? «E’ una questione di cultura - spiega ancora l’assessore - noi dobbiamo cambiare la nostra, tante volte abbiamo provato a offrire un’alternativa validissima all’uso dell’auto, come quando mettemmo la navetta con percorso dedicato tra il Poetto e Sant’Elia dove nel week end si poteva lasciare la macchina in un parcheggio custodito e arrivare al Poetto davvero in un attimo. Ebbene la navetta viaggiava vuota e la gente faceva la fila in macchina per arrivare al mare. Nell’uso del mezzo pubblico siamo nella media italiana, ma restiamo fra le prime dieci città italiane per il numero di auto in rapporto alla popolazione. Ecco perciò che se si vuole promuovere un cambiamento culturale occorre accompagnare gli interventi con divieti. Che vengono accettati nel medio termine, se va bene, mai subito. Già un paio di tabù li abbiamo abbattuti: il Poetto chiuso al traffico il sabato e la domenica, Marina con la pedonalizzazione notturna. I tecnici stanno lavorando a un progetto per una pista ciclabile all’interno della città, ma è molto più complicata di quella via Roma-Poetto. Ci vuole concertazione e bisogna arrivarci attraverso interventi sperimentali. Quando si parla di bicicletta in città bisogna distinguere: la vogliamo usare per svago o per spostarci in alternativa all’auto o al mezzo pubblico?».
Bike schering. «Anche il sindaco mi ha molto incoraggiato per lanciare il bike schering - continua Onorato -, le stazioni di sosta dove il cittadino trova la bicicletta da prendere attraverso una carta prepagata e la usa per andare in un’altra parte della città, senza doverla riportare indietro perché trova una successiva stazione dove lasciarla. Abbiamo già preso contatto con alcune società, l’ipotesi è di realizzare subito tre o quattro stazioni di sosta, forse di più». Altrove è stato un successo immediato.