Terapia intensive, soglia di allarme in Sardegna: nuovo tasso di positività all'11%

CAGLIARI. Al pronto soccorso del Santissima Trinità, questo pomeriggio, c'era un paziente positivo al Covid che da quasi 48 ore attendeva il ricovero in un reparto dedicato. Poi se ne sono aggiunti altri, tanto che in visita, in codice rosso, di è arrivati a cinque pazienti in contemporanea, più altri dieci in codice giallo. Tutti colpiti dal virus.  E le ambulanze, fuori, restavano in attesa. Con un via vai continuo di mezzi, in entrata e uscita dall'ospedale di Is Mirrionis. In attesa dell'apertura, annunciata, di una nuova ala del Binaghi, gli ospedali cagliaritani sono di nuovo in sofferenza. E non solo quelli del capoluogo: con 61 ricoverati in terapia intensiva l'isola è a uno zero virgola dalla soglia di allarme del  trenta per cento di posti letto occupati. Al 29,3 per cento, per la precisione. Sono invece 367 i sardi ricoverati in reparti non intensivi, un dato stabile rispetto a quello di ieri. Numeri, quelli degli ospedali, purtroppo compensati da quello dei decessi: tre in 24 ore.

C'è poco da gioire anche sul fronte dei nuovi contagi. Il dato assoluto è in calo: le nuove positività riscontrate sono state 199. Ma il tasso di positività reale supera l'11 per cento., Perché se in totale sono stati effettuati 19.916 tamponi, di questi solo 2.154 sono molecolari. mentre gli altri sono tutti antigenici rapidi effettuati nell'ambito della tappa di Sardi e Sicuri in 23 comuni del Sassarese. Egli antigenici non certificano i contagi. Non solo: le persone realmente testate sono state 1.795, perché circa trecento hanno fatto un doppio tampone. mentre sono guariti 254 sardi, i nuovi contagiati sono così distribuiti:  83  nella Città Metropolitana di Cagliari, 16 nel Sud Sardegna, 40 a Oristano, 13 a Nuoro e 47 a Sassari.