Cagliari, scavalcano i cancelli per giocare nel campo di Is Bingias: partita interrotta dai carabinieri
“Capiamo la voglia di giocare ma non è affatto tollerabile scavalcare un campo chiuso con prepotenza. Inopportuno oltretutto in un momento in cui il Covid-19 circola, contagia e miete vittime,” afferma il Marcello Polastri consigliere comunale di Sardegna Forte e presidente della commissione Politiche per la sicurezza.
Hanno scavalcato il cancello del campo per un partita a di calcio a Is Bingias. Ma la partita è stata interrotta dall’arrivo dei carabinieri. L’episodio ieri nell’impianto sportivo del quartiere.
I residenti hanno immortalato alcuni giovani mentre giocano a calcio nell’impianto, dopo aver scavalcato le recinzioni (i campi sono chiusi). Gli stessi si sono poi dileguati a gambe levate tra i cortili della vicina chiesa de Is Bingias, dopo l’arrivo dei carabinieri.
“Capiamo la voglia di giocare ma non è affatto tollerabile la prepotenza di chi scavalca. Se poi facessimo tutti così, con il Covid-19 che circola, contagia e miete vittime, non ne usciremmo più” afferma il Consigliere comunale (Sardegna Forte) e presidente della commissione politiche per la sicurezza Marcello Polastri. “Per ristabilire le regole nel campo de Is Bingias – prosegue Polastri – ho chiesto e ottenuto il ripristino di un cancello che da mesi era aperto davanti al campo, ma non è saggio e neppure tollerabile fare assembramento, giovando gomito a gomito in questi tempi dove le regole vanno rispettate da tutti, siano giocatori e non”.
L’appello di Polastri ha raggiunto anche l’assessore comunale allo sport del Comune di Cagliari, affinché sia chiaro che la volta prossima, “davanti ad una simile azione di gruppo, vengano fermate e identificate dalle forze dell’ordine tutte le persone”, specialmente capire “se abbiano agito in barba alle regole, ai cancelli, al buonsenso da rispettare dinnanzi alla sicurezza urbana e al patrimonio comunale sportivo da rispettare “.