Celestini, Delbono e don Gallo tra i protagonisti del circuito di prosa contemporanea
Utopia e memoria nelle trame de “La Sardegna dei Teatri” 2009, con la preziosa testimonianza di don Andrea Gallo, i surreali racconti di Ascanio Celestini e la struggente poetica di Pippo Delbono, tra venti rivoluzionari e dittature militari, miti giovanili e futuri precari. Si apre il sipario sulla VI edizione del Circuito dei Teatri della Contemporaneità promosso da Cada Die, Bocheteatro, Rossolevante e La Maschera, per un viaggio nell’Italia tra ‘900 e terzo millennio che (dal 16 ottobre al 13 dicembre) attraversa e coinvolge, come ricorda il direttore artistico Giancarlo Biffi «sette comuni e 4 province, un’Isola, anzi un continente». Sui palcoscenici di Dorgali, Cagliari e Serrenti, San Sperate, Lanusei, Nuoro e Tortolì si alterneranno i ricordi di un “prete da marciapiede” Angelicamente anarchico come Don Gallo, in un affresco della “sua” Genova inframmezzato dalle canzoni di De André, e l'aspro e visionario Il tempo degli assassini. I versi di Rimbaud si mescolano all’odore del sangue e della paura nello storico lavoro di Delbono con Pepe Robledo, mentre aneliti di libertà e amori segreti affiorano dai Racconti di giugno. Aprirà il cartellone la vita in Fabbrica descritta da Celestini, e la voce di una Radio Clandestina rievocherà il massacro delle Fosse Ardeatine. Altre pagine di storia, dalla strage di “Piazza Fontana” (nella performance corale del 12 dicembre), al ’77 bolognese dell’HamletRevolution di Cada Die e Jazz in Sardegna, accanto alle cronache dell’oggi nel Nord Est e l’Underwork di BabiloniaTeatri e al Progetto Migranti con Fuori Onda. Infine l’orizzonte fantastico di Operapé e del Sandokan di Sacchi di Sabbia si sposa alle suggestioni isolane di Percas e Posidos, Arcipelaghi e un ritratto di Antonio Gramsci firmato da Giovanni Carroni.¦ A.B.