Rassegna Stampa

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Finita la tre giorni in zona rossa, oggi la Sardegna torna in arancione: tutte le regole e i divieti

Fonte: web Vistanet Cagliari
6 aprile 2021

Finita la tre giorni in zona rossa, oggi la Sardegna torna in arancione: tutte le regole e i divieti

Dopo la zona rossa disposta per il week end lungo di Pasqua, l’Italia torna ad essere divisa tra il rosso e l’arancione. Sono nove le regioni sottoposte alle misure di contenimento più rigide e quindi in zona rossa (Lombardia, Toscana,

 

Dopo la zona rossa disposta per il week end lungo di Pasqua, l’Italia torna ad essere divisa tra il rosso e l’arancione. Sono nove le regioni sottoposte alle misure di contenimento più rigide e quindi in zona rossa (Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Valle d’Aosta e Campania) ma per fortuna non è il caso della nostra Isola.

La Sardegna (così come Veneto, Marche, provincia di Trento, Lazio, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Sicilia, Molise, Umbria e provincia autonoma di Bolzano) è ritornata oggi in zona arancione. Qui le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, sono consentite ma all’interno del Comune di residenza. Sono vietati gli spostamenti al di fuori del proprio Comune. Per quei territori con meno di 5mila abitanti è consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune, con il divieto però di recarsi verso i capoluoghi di Provincia. Scuole in presenza fino alla prima media. Saranno in classe anche gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%. Tutti i negozi sono aperti, compresi parrucchieri, barbieri e centri estetici, mentre i centri commerciali restano chiusi nel fine settimana.

Regole valide per tutti: è vietato uscire di casa dalle 22 alle 5. Il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità. Bar e ristoranti restano chiusi: possibile solo l’asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti (in caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potrebbero riaprire a pranzo). I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino ad oggi, non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole. Se la verifica di metà mese darà esito positivo e dunque torneranno le zone gialle, si potrebbe valutare la riapertura di cinema e i teatri con le regole che erano già previste nel precedente decreto.



Restano vietati gli spostamenti tra le Regioni, a meno che non si abbia una seconda casa. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione. Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze dei presidenti di Regione che impongono regole più restrittive.

Per ciò che riguarda i viaggi, è possibile spostarsi in Europa, ma almeno fino alla fine del mese sono previste limitazioni per tutti coloro che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in uno o più Stati e territori Ue: tra questi, da come si legge nel nuovo elenco di Paesi presenti nell’allegato, viene invece inclusa dal 7 aprile anche l’Austria, Israele, il Regno Unito e l’Irlanda del Nord, dove dunque sarà possibile viaggiare senza motivazioni specifiche, così come avviene per gli altri Paesi dell’Europa. Chi rientra in Italia da uno di questi Paesi o da quelli Ue dovrà comunque obbligatoriamente sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico) effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo, sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per cinque giorni e al termine dell’isolamento effettuare un altro test.