Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Da Don Gallo a Delbono

Fonte: La Nuova Sardegna
8 ottobre 2009

GIOVEDÌ, 08 OTTOBRE 2009

Pagina 36 - Cultura e Spettacoli

Presentato il circuito «Sardegna dei teatri»: in arrivo anche Ascanio Celestini e Babilonia Teatri



A Nuoro, Cagliari, San Sperate, Dorgali, Lanusei, Tortolì e Serrenti




WALTER PORCEDDA

CAGLIARI. Don Gallo, il popolare “prete da marciapiede” di Genova, sempre dalla parte degli ultimi e di chi soffre. Ma anche il geniale Ascanio Celestini, affabulatore di storie tratte dalla vita di tutti i giorni e lo straordinario Pippo Delbono. Ma non solo. Accanto a queste tre significative presenze della cultura, non solo teatrale, anche altre che indagano sul nostro tempo usando il linguaggio povero, ma autentico, della scena: da Babilonia teatri ai giovani Sacchi di Sabbia. Saranno i protagonisti della sesta edizione de «La Sardegna dei teatri». L’altro circuito sarebbe tentati di dire, per significare la preferenza di un teatro soprattutto vissuto sulla pelle dagli stessi teatranti, più che rappresentato. Cifra d’emozione, prima che politica di questo cartello che raccoglie quattro situazioni assai attive nel territorio regionale. Sono il Cada Die di Cagliari, Bocheteatro a Nuoro, Rossolevante ad Arbatax-Tortolì e La Maschera a San Sperate. Hanno messo assieme le loro forze per inserire all’interno delle rispettive programmazioni spettacoli impegnati e di qualità. L’unione fa la forza. E d’altra parte «il fatto di stare assieme permette anche di abbattere i costi sia di cachet che dei viaggi delle compagnia» ha spiegato Enzo Parodo de La Maschera che a San Sperate è una gloriosoa istituzione culturale da oltre trenta anni. Punto di riferimento per la comunità, il loro spazio (completamente privato, costato anni di lavoro e sacrifici), l’Arena, in grado di ospitare oltre quattrocento persone all’aperto e oltre un centinaio al chiuso surroga una storica assenza delle istituzioni.
Chi non è messo tantissimo bene è Rossolevante che può contare su una tensiostruttura di quattrocento posti a Tortolì, dove Jurio Piroddi, regista e attore della compagnia, spera di poter mettere in scena regolarmente. Il problema, infatti, è che ci piove dentro e la pendenza è stata fatta in modo completamente sbagliato. Niente di strano si dirà, se si pensa alla pressochè totale approssimazione con cui in campo teatrale, in Sardegna, sono stati costruiti o recuperati molti spazi...
Ma veniamo al programma, come sempre ricco di proposte di compagnie da non perdere distribuiti in sette comuni uniti in «una rete che si propone di realizzare una circuitazione popolare che porti il teatro dove difficilmente arriva» ha spiegato Giancarlo Biffi del Cada Die.
A Dorgali il via il 16 ottobre con Ascanio Celestini in «Fabbrica» replicato alla Vetreria di Pirri (17) e Serrenti (18) Don Andrea Gallo con «Angelicamente anarchico» sarà di scena il 31 ottobre alla Vetreria e il giorno dopo a San Sperate. «Made in Italy» di Babilonia teatri sarà il 4 al «Tonio Dei» di Lanusei (il 5 a Nuoro, il 6 a Dorgali, il 7 a Cagliari e l’8 a San Sperate). Pippo Delbono mette in scena lo straordinario «Il tempo degli assassini» (l’11 novembre al San Francesco di Tortolì, 12 all’Eliseo di Nuoro, il 13 a Dorgali) e «Racconti di giugno» (il 14 a Pirri). «Hamlet Revolution» del Cada Die, coprodotto con il Jazz European Expò sarà di scena il 20 e 21 alal Vetreria, e il 22 a Tortolì. Bocheteatro con «Percas» sarà il 19 novembre a Nuoro e con «Gramsci» il 20 a Dorgali. Cada Die presenterà infine il «Progetto migranti» a Pirri il 28 novembre, «Posidos» (26 a Nuoro) e «Arcipelaghi» a Serrenti il 13 dicembre.