Virus, 15 positivi scovati agli arrivi nei porti e aeroporti: “I controlli servono, il resto d’Italia copi la Sardegna”
Sono 4700 i passeggeri sbarcati nei primi giorni della zona arancione, tutti “bloccati” ai controlli dai forestali: “Positivi alloggiati nei Covid hotel o nelle loro abitazioni, così abbiamo evitato centinaia di contagi. Il filtro sta funzionando e ci sta proteggendo: è molto meglio se tutte le regioni italiane copieranno la Sardegna”.
Sono quindici i positivi scovati, nei primi giorni di zona bianca, tra i passeggeri arrivati nei porti e negli aeroporti della Sardegna. Lunedì, in particolare, 2341 persone sono riuscite ad arrivare nella nostra regione: 817 i tamponi effettuati, dieci sono risultati positivi. Ieri, invece, 2188 passeggeri: 771 tamponi eseguiti, cinque hanno dato un esito positivo. A snocciolare i numeri è il direttore della Protezione Civile sarda, Antonio Belloi. Che, a Casteddu Online, spiega come i “filtri”, cioè i controlli dei 5300 forestali, stiano funzionando: “Presidiare gli ingressi dell’Isola è il punto di partenza per creare un tipo di passaporto sanitario. Tutti quelli arrivati si erano registrati e molti erano muniti di certificato di negatività al tampone fatto prima della partenza, o avevano il foglio dell’avvenuta vaccinazione”. E i 15 positivi intercettati sono stati spediti “o nei Covid hotel o nelle loro abitazioni, in quarantena e in isolamento. Abbiamo scongiurato”, osserva Belloi, “centinaia di nuovi contagi e di altrettanti positivi”. E, inoltre, i passeggeri sono in netto calo da quando è scattata la zona arancione.
“Circa 4700 in due giorni. Il 13 marzo, con la Sardegna bianca, ne erano arrivati 3100 in meno di 24 ore. E, nella settimana dall’8 al quattordici, 18067 persone hanno raggiunto l’Isola, e avevamo trovato 46 viaggiatori positivi. Questo significa solo una cosa”, osserva Belloi, “il modello proposto da Solinas è utile e indispensabile. Tutto il resto d’Italia deve copiare la Sardegna, vanno presidiati infatti tutti i confini o, altrimenti, non usciremo più dal tunnel del Coronavirus”.