Piante appena interrate rubate dalle fioriere: l’ira di Truzzu
"Ciò che mi fa imbestialire è che in fin dei conti non vi frega niente della vostra città. Come se non vi appartenesse", scrive imbufalito il sindaco Paolo Truzzu
Il sindaco Truzzu si scaglia contro i ladri di piante. “Potrei fregarmene. Potrei lasciar perdere. Perché non è la prima volta e probabilmente non sarà l’ultima. Ma vi giuro che mi ha fatto veramente infuriare vedere le nuove fioriere di via Alghero imbrattate e senza le piante che avete rubato. E non è tanto per la spesa che dovremo affrontare per sistemare le nuove piante, anche se il fatto di spendere qualche centinaio di euro mi secca non poco.
Ciò che mi fa imbestialire è che in fin dei conti non vi frega niente della vostra città. Come se non vi appartenesse. Come se fosse un bene usa e getta, cinque minuti e poi via. Come per la spazzatura o i muri pasticciati. Il principio in fondo è lo stesso. Che problema c’è se la butto per terra o se li imbratto? Tanto non è il pavimento o il muro di casa mia. Tanto sarà qualcun altro a pulire.
Invece è esattamente il contrario. Perché quelle piante sono vostre, e sono lì per rendere più gradevoli le vostre passeggiate. Perché quel pavimento o quel muro sono i vostri, e tenerli puliti aiuta tutti a vivere meglio. E se è vero che la pulizia la farà qualcun altro, è altrettanto vero che sarete voi a doverla pagare. Non so voi, ma io trovo veramente stupido dover pagare qualcuno per fare ciò che di solito si fa gratis. Ragionate, proviamo a impegnarci un po’ di più e a rispettare ciò che è di tutti. Così magari le risorse risparmiate le usiamo per migliorare la città e aiutare chi davvero ha bisogno”.