Allarme per risse e violenza nel Cagliaritano: “Mancanza di riferimenti educativi da parte dei genitori”
a Radio CASTEDDU, Maria De Matteis, che, tra l’altro, è stata Garante dell’infanzia e adolescenza della Regione. “C’è una sofferenza tra i nostri ragazzi che trova spunto in quello che è stato il lockdown e nelle difficoltà derivate dalla mancanza della frequenza della scuola, delle attività sportive”.
Allarme per risse e violenza nel Cagliaritano: a Radio CASTEDDU, Maria De Matteis, che, tra l’altro, è stata Garante dell’infanzia e adolescenza della Regione. “C’è una sofferenza tra i nostri ragazzi che trova spunto in quello che è stato il lockdown e nelle difficoltà derivate dalla mancanza della frequenza della scuola, delle attività sportive. C’è anche un allarme legato a particolari comportamenti che sono conseguenza di una mancanza di riferimenti educativi o, comunque, dalla mancanza di messaggi educativi che sono stati trasmessi dai genitori e da noi stessi ed è necessario correre a ripari.
Sono state proposte delle figure di riferimento, gli influencer; mi sono adoperata fortemente e abbiamo anche attivato una osservatorio per delle strategie di sostegno, aiuto.
In termini di criminalità vera e propria l’allarme non è alto, nel senso che gli indici di denuncia di reati commessi da minori sono saliti dal 4 al 5% ma ci sono episodi particolari che vanno controllati maggiormente. Come garante mi sono adoperata per la legge sul bullismo e cyberbullismo, che ora è bloccata, finalizzata ad incentivare progetti; in più io ritengo che i comportamenti dei ragazzi non sono tutti dello stesso tipo a seconda dei contesti ambientali, sono anche collegati a disagi territoriali, carenze educative. Occorrerebbe utilizzare spazi vuoti per fare palestre, finanziare impegni da parte delle istituzioni per l’attività extra scolastica, iniziative per aiutare i nostri ragazzi più fragili che mancano di sostegni educativi, che sono anche legate, a volte, a situazioni di disagio economico.
Bisogna intervenire con particolare attenzione nei nostri ragazzi”.