Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piano casa, in Aula è sempre scontro

Fonte: L'Unione Sarda
7 ottobre 2009


Respinti gli emendamenti dell'opposizione, lavori fino a notte

Un confronto estenuante, a cavallo fra l'approvazione dell'articolo 2 e la discussione del successivo. Si lavora a oltranza in Consiglio, fino a notte fonda, tappe forzate per arrivare in tranquillità all'esame della legge Finanziaria.
Fra maggioranza e opposizione, sul Piano casa, non c'è dialogo e il dibattito politico è fra sordi. Il centrosinistra attacca su ogni passaggio a colpi di emendamenti, tentativi di modificare il testo della legge che vengono puntualmente respinti. Con accuse, confronti anche personali, richiami del presidente e scuse a denti stretti. Nella fase pomeridiana dei lavori, ieri in quattro ore sono stati discussi (e respinti) cinque emendamenti.
Approvato l'articolo 2 del disegno di legge sul sostegno dell'economia attraverso il rilancio dell'edilizia, il presidente Claudia Lombardo ha guidato l'assemblea fino a tarda notte all'esame dell'articolo 3, legato soprattutto agli incrementi volumetrici nei fabbricati dei terreni agricoli.
IN AULA Nel primo pomeriggio era stato approvato l'ultimo emendamento all'articolo 2, quello che riguarda i centri storici (zona urbanistica A) e in particolare gli interventi ammissibili di incremento volumetrico negli edifici costruiti dopo il 1950. Interventi consentiti solo se l'edificio in questione sia effettivamente in contrasto architettonico con il contesto circostante, decisione che arriverà da ogni Consiglio comunale entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge. Nel corso del dibattito, dopo numerose chiamate in causa, l'assessore all'Urbanistica Gabriele Asunis ha smentito che possano essere sanate opere realizzate abusivamente. Asunis ha anche chiarito le perplessità sollevate dall'opposizione in merito alle tre nomine della commissione per la tutela del paesaggio, annunciando di aver già presentato un emendamento aggiuntivo per la salvaguardia dei territori a rischio idrogeologico.
Per l'opposizione, nel pomeriggio, il consigliere Franco Sabatini (Pd) aveva affermato che «il centrosinistra non è contrario a un Piano casa, e molte delle cose contenute nel disegno di legge sono condivisibili, ma ci sono troppe contraddizioni». Non è stato l'unico a chiedersi «cosa potrà accadere entro la fascia dei 300 metri con l'aumento delle cubature?», perché numerosi interventi - nonostante l'articolo 2 fosse ormai stato approvato - hanno toccato ancora il punto caldo della fascia vicino al mare. Secondo il consigliere Cesare Moriconi (Pd), vice presidente della commissione Urbanistica, «il via libera agli aumenti volumetrici sui 300 metri rappresenta non l'abbattimento di un vincolo, ma la demolizione di un valore e l'annullamento di una storica conquista di civiltà del popolo sardo». Il consigliere Luigi Lotto (Pd) ha dichiarato: «Non condividiamo affatto questo controverso disegno di legge, si sta creando un pericoloso clima di deregulation alimentando attese insane». Per l'opposizione «l'impresa agricola va messa in condizioni di operare, ma non va bene che si voglia affrontare il tema con norme straordinarie e temporanee».
NELLA NOTTE Il Consiglio è andato avanti fino a notte inoltrata. Intorno alla mezzanotte, è stato approvato un emendamento proposto dall'Udc, sul quale c'era il parere non favorevole della Giunta, con 32 sì e 31 no. In sintesi, nei terreni agricoli con superficie minima di un ettaro si potranno realizzare nuovi interventi fino a un massimo di 100 metri quadrati di area edificabile. Il Piano paesaggistico prevedeva il lotto minimo di 3 ettari.
I CENTRI STORICI «Sono tanti i centri storici, soprattutto nelle città della Sardegna, che necessitano di interventi di salvaguardia e di miglioramento delle abitazioni», ha detto il consigliere del Pdl Edoardo Tocco, «questo viene consentito grazie all'articolo 2, che l'opposizione ha cercato di affossare presentando un numero incredibile di emendamenti». Per Tocco «a certe brutture che persistono nei nostri centri storici si potrebbe porre rimedio con un medio o piccolo intervento per migliorarne il possibile uso e magari abbellire tutto il quartiere».
LA GIUNTA Breve seduta per l'esecutivo, ieri pomeriggio, nella pausa dei lavori del Consiglio. Assente il presidente Ugo Cappellacci (in trasferta a Bruxelles), ha presieduto il vicepresidente, Sebastiano Sannitu, assessore al Turismo. La Giunta ha assegnato poco più di 100 milioni alle case di cura private, delibera che ogni anno ripartisce i fondi per la sanità privata. Sono state anche approvate le delibere sulle progressioni professionali all'interno dell'amministrazione, sul pacchetto di incentivi alle imprese del turismo e dell'artigianato e sulla programmazione degli interventi per il completamento di alcune aree portuali. ( e. p. )

07/10/2009