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Sardegna bianca, nuove regole da lunedì: chiusure e coprifuoco posticipati

Fonte: www.youtg.net
1 marzo 2021

Sardegna bianca, nuove regole da lunedì: chiusure e coprifuoco posticipati

CAGLIARI. Non sarà un liberi tutti improvviso, immediato e generalizzato. Perché quello della Sardegna in zona bianca è sì un risultato, ma deve essere considerato l'inizio di un percorso che vede l'Isola mantenere lo status con le minori restrizioni. Lo aveva detto venerdì l'assessore alla Sanità Mario Nieddu e lo ha ribadito oggi il presidente della Regione Christian Solinas: non bisogna abbassare la guardia e la ripresa sarà graduale.

Così in Regione si sta lavorando all'ordinanza che regolerà le vite dei sardi a partire da lunedì. E la linea è quella di procrastinare l'orario di apertura delle attività come bar, locali e ristoranti. Fino a domenica costrette a chiudere tutte massimo alle 18, da lunedì la novità potrebbe essere il limite delle 23 per i ristoranti e delle 21 per i bar. Questa l'ipotesi al vaglio, ma non non c'è alcuna ufficialità. Il coprifuoco, adesso fissato dalle 22 alle 5, potrebbe invece scattare alle 23,30.

Non è ancora certo invece che palestre e piscine possano aprire già dal primo marzo: potrebbe essere necessario un confronto con i tecnici dell'Istituto superiore di Sanità e del ministero per redigere dei protocolli che facciano in modo che le attività non diventino dei potenziali focolai di contagio.

Ipotesi di lavoro, al momento, che potranno trovare conferma solo nel provvedimento ufficiale che Solinas firmerà prima di lunedì: difficilmente sarà adottato nella serata di oggi, sabato. Più probabile una pubblicazione domani.

Resteranno in vigore, questo è certo, il divieto di assembramento e l'obbligo di indossare la mascherina, oltre a quello di sanificazione dei locali.

Solinas ha anche annunciato "il mio fermo intendimento di proteggere la Sardegna con tutti gli strumenti che possano garantire severi controlli sanitari per coloro che entreranno nel nostro territorio regionale, a tutela della salute, che non impedirà ma anzi faciliterà la libera circolazione delle persone. Ho già avuto interlocuzioni con il Governo e con il Ministro Speranza al quale ho chiesto l’intesa. Confidiamo che con il nuovo Governo Draghi possa concretizzarsi una piena condivisione nei confronti di un sistema che sarà garanzia per i sardi e per i turisti, e che farà della Sardegna una terra sicura e sempre più ospitale".