Rassegna Stampa

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Cagliari, senso unico in viale Sant’Avendrace? A decidere saranno i residenti con un sondaggio

Fonte: web Vistanet Cagliari
25 febbraio 2021

Cagliari, senso unico in viale Sant’Avendrace? A decidere saranno i residenti con un sondaggio

«Abbiamo pensato - la conferma del Sindaco Paolo Truzzu - che fosse giusto che questa scelta non fosse presa dall’Amministrazione ma fatta dai cittadini».

24 Febbraio 2021 16:53 La Redazione
  
Tutti i cittadini maggiorenni residenti nell’omonimo quartiere, potranno partecipare, a partire dalle 15 di oggi, mercoledì 24 febbraio 2021 e fino al 25 marzo 2021, al sondaggio online sul senso unico di Viale Sant’Avendrace.

L’Amministrazione comunale, infatti, intende sottoporre alla valutazione dei cagliaritani, la scelta sulla eventuale modifica alla circolazione stradale su uno dei principali punti di accesso a Cagliari.

«Abbiamo pensato – la conferma del Sindaco Paolo Truzzu – che fosse giusto che questa scelta non fosse presa dall’Amministrazione ma fatta dai cittadini».

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La procedura, illustrata questa mattina in conferenza stampa dal Sindaco Paolo Truzzu, affiancato dall’Assessore alle Politiche per la mobilità, Alessio Mereu e dal Presidente della Commissione per l’Innovazione tecnologica, Raffaele Onnis, sarà semplice e facilmente accessibile a tutti gli aventi diritto che saranno, non solo i residenti, ma anche tutti gli esercenti che operano nel quartiere di Sant’Avendrace.

Cliccando, entro il 25 marzo 2021, sul link che sarà presente nella home page del sito del Comune di Cagliari e inserendo il proprio codice fiscale, si avrà accesso alla pagina con la scelta tra le due opzioni: senso unico o doppio senso.



«La settimana prossima consegniamo il cantiere per l’avvio dei lavori di riqualificazione di San’Avendrace e tra gli interventi è prevista la realizzazione di una pista ciclabile. In caso di mantenimento del doppio senso di marcia nel viale Sant’Avendrace, si perderebbero circa settanta parcheggi, quelli che stanno sul lato destro entrando dal viale Trieste. In caso contrario, con il senso unico (e contestualmente il senso opposto in viale Santa Gilla), verrebbero a mancare circa dieci posteggi. Ora vogliamo che la parola passi ai cittadini che, per circa un mese, con questo sondaggio online, potranno scegliere una tra le due soluzioni».

Un esempio di coinvolgimento attivo dei cittadini nelle scelte dell’Amministrazione è l’obiettivo che il Comune sta cercando di perseguire con questo tipo di iniziativa che non resterà isolata.

«Avremo un dato che non potrà essere inquinato da valutazioni di soggetti che non fanno parte di quel territorio perché vogliamo che la scelta venga fatta da chi il quartiere lo vive tutti i giorni visto che cambierà un loro pezzo di città e vogliamo siano loro a decidere su cosa preferiscono in un ottica di partecipazione».

«Pensiamo che la scelta del sondaggio – ha aggiunto l’Assessore Mereu – sia quella migliore perché abbiamo convocato qualche giorno fa i cittadini per un’assemblea sull’argomento ma non c’è stata grande partecipazione. Abbiamo inoltre notato che le esigenze di cittadini e commercianti erano differenti e allora abbiamo deciso di puntare sul sondaggio in modo che questo coinvolga tutti».



Viabilità, miglioramento dello stile di vita del quartiere ma non solo visto che con questa iniziativa di coinvolgimento popolare, il Comune ha messo in campo la sua capacità di innovazione tecnologica. A confermare l’importanza dei nuovi strumenti e l’attività svolta dai Sistemi Informativi dell’Amministrazione, è stato il Presidente della Commissione per l’Innovazione tecnologica, Raffaele Onnis.

«Questa attività va ricondotta a tre aspetti principali. Intanto abbiamo invertito la tendenza rispetto al passato, coinvolgendo i cittadini, poi stiamo utilizzando un metodo innovativo nelle modalità, democratico e a portata di mano di tutti. Un ultima lettura riguarda la rigenerazione urbana perché non si tratta solo di pensare alla pista ciclabile ma ad un intervento di riorganizzazione di un intero quartiere che necessità di attenzioni che fino ad ora sono un po’ mancate. Vogliamo intervenire a carte scoperte coinvolgendo i cittadini perché riteniamo che questo sia il modo giusto di operare».