Oggi la Sardegna entra in zona rossa: ecco cosa si può e cosa non si può fare
Sono vietati gli spostamenti da una regione all'altra fatta eccezione per comprovati motivi, come per esempio il ritorno alla propria residenza. Vietati anche i trasferimenti nelle seconde case.
Da oggi la Sardegna (così come tutte le altre regioni italiane) entra in zona rossa e lo resterà fino al 27 dicembre. La zona rossa tornerà poi in vigore dal 31 dicembre al 3 gennaio e nelle giornate del 5 e 6 gennaio.
Per zona rossa si intende lockdown vero e proprio, con molte attività commerciali chiuse e il divieto di uscire di casa se non per comprovati motivi. Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Vediamo nel dettaglio cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare da questa mattina.
Durante i giorni in zona rossa si potrà uscire solo per comprovati motivi: salute, lavoro, assistenza a persone non autosufficienti, e altre necessità come recarsi nelle attività commerciali che resteranno aperte, market, farmacie, edicole, tabaccherie ecc. ecc. Rispetto alla zona rossa “classica”, quella in vigore nei giorni festivi prevede una importante deroga: massimo due persone congiunte non conviventi (parenti o amici che risiedono nella stessa regione), potranno essere invitate a casa. Le persone possono essere più di due se si tratta di figli minori di 14 anni.
Sono vietati gli spostamenti da una regione all’altra fatta eccezione per comprovati motivi, come per esempio il ritorno alla propria residenza. Vietati anche i trasferimenti nelle seconde case.
Bar, ristoranti e negozi non essenziali resteranno chiusi. Per i ristoratori sarà consentita solo la preparazione di cibo con consegna a domicilio, quindi sarà possibile ordinare il cenone o il pranzo di Natale contattando il proprio ristorante di fiducia e farselo portare a casa.