Covid-19, in Sardegna il ‘Vaccine day’: prime dosi per 180 operatori sanitari
Anche la Sardegna parteciperà al ‘Vaccine day‘ del 27 dicembre, ovvero il giorno di inizio simbolico della più grande immunizzazione della storia. Per l’occasione, ha anticipato a L’Unione Sarda e confermato all’Ansa l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, “il commissario per l’emergenza Arcuri ha comunicato che ci invierà 180 dosi”. Questa prima consegna del siero Pfizer sarà somministrata ad altrettanti operatori sanitari. Ancora massimo riserbo, invece, su quali punti (uno o anche di più) siano stati scelti per quello che sarà un evento mediatico a tutti gli effetti. Non è detto che coincidano con i dodici centri di vaccinazione individuati per la campagna vera e propria che partirà da gennaio con le prime 33mila dosi: Policlinico, Brotzu, Businco e Binaghi a Cagliari, Sirai a Carbonia, Nostra Signora di Bonaria a San Gavino, San Martino a Oristano, San Francesco a Nuoro, Nostra Signora della Mercede a Lanusei, Segni a Ozieri, Aou Sassari, Giovanni Paolo II a Olbia.
Intanto, ha annunciato l’assessore, domani 23 dicembre è dedicato alla formazione del personale che dovrà fare la vaccinazione. Fermo restando che dispositivi di protezione individuale, siringhe e aghi saranno forniti dalla struttura commissariale guidata da Arcuri. Il siero della Pfizer, come è noto, deve essere conservato a meno 75°C. ll bando dell’Ats per l’acquisto di venti ultracongelatori è scaduto l’11 dicembre ed è stato prolungato. Nel frattempo, i vaccini in arrivo da gennaio saranno contenuti nei congelatori disponibili negli ospedali dell’AoU di Cagliari, del Brotzu, e del Santissima Annunziata di Sassari. Altre novità sui vaccini anti Covid-19 potrebbero emergere a fine mattinata, in occasione della conferenza stampa della Regione per fare il punto sull’imminente campagna di screening sulla popolazione dell’Isola, e alla quale prenderanno parte lo stesso Nieddu, il presidente della Regione Christian Solinas, il commissario straordinario dell’Ats, Massimo Temussi e il virologo, Andrea Crisanti. Anche lo screening sarebbe dovuto partire il 27 dicembre, ma l’amministrazione ha deciso di rinviarlo a dopo le feste a causa del lockdown.