Mercato civico. Momenti di tensione per il malcontento degli operatori regolari
Sul posto sono intervenuti vigili urbani e i carabinieri della compagniadi Villanova
Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it
Hanno un box al mercato e fanno sacrifici per mantenerlo: il costo della licenza, l'affitto di un box di dodici metri quadrati andando bene. Eppure sembra che ci sia un modo per guadagnare di più. Una bancarella fuori, in strada, proprio davanti allo stesso mercato: l'abusivato, insomma, vero incubo dei commercianti che vendono frutta e verdura al civico di via Quirra.
IL MALCONTENTO dei negozianti va avanti da mesi, ma ieri non potevano credere ai loro occhi. Non più solo i banchi dei soliti abusivi: con i lavori in corso in piazza San Michele fruttivendoli e verdurai senza licenza si sono spostati da lì, nella vicina via Quirra. «Si sono presentati con un camion», ha raccontato un cliente del mercato che preferisce restare anonimo. Ed è montata la protesta di chi ogni mese paga l'affitto del box, o addirittura l'ha acquistato. Qualche momento di tensione quando i regolari sono usciti fuori dalla struttura per cacciare via gli ambulanti. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani, con due pattuglie, e i carabinieri della compagnia di Villanova. Già ad agosto gli operatori del mercato di via Quirra avevano azzardato una promessa: «Lasceremo questi box e andremo a vendere i nostri prodotti fuori, come fanno loro (gli abusivi), per noi sarebbe un grande risparmio». Uno spazio di dodici metri quadrati al mercato costa 347 euro al mese, del resto. Un paio hanno tenuto fede alla minaccia e ora hanno una bancarella sulla strada e da titolari di box numerato sono diventati ambulanti in piena regola. A luglio, dopo un sopralluogo tra i box del mercato di via Quirra, il consigliere comunale del Pd, Claudio Cugusi, aveva fatto un interrogazione al sindaco, al prefetto e al questore, chiedendo che venisse fatta «qualcosa perché la situazione non degenerasse». «Ma ancora non ho avuto alcuna risposta», dice ora.
TRA LE SPESE che gli operatori devono sostenere, oltre all'affitto del box, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti: chiunque, anche chi non ne produce, deve pagare comunque una quota minima di 40 euro mensili che aumentano considerevolmente quando si tratta di eliminare rifiuti speciali. Costi che non intaccano le tasche degli ambulanti senza licenza che lavorano in via Quirra e dintorni.