Rassegna Stampa

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Cagliari, torneo di padel nella pista di pattinaggio: sfrattati a Natale pattinatori e skaters

Fonte: web Castedduonline.it
15 dicembre 2020

Cagliari, torneo di padel nella pista di pattinaggio: sfrattati a Natale pattinatori e skaters

Attività bloccate per 2 settimane. Mondo delle rotelle in rivolta: “Siamo allibiti e amareggiati per questa mancanza di considerazione e per l’aspetto diseducativo dimostrato dal Comune che ci affossa con queste decisioni assurde. Ringraziamo l’amministrazione per il meraviglioso regalo di Natale fatto ai nostri bambini”

 

 

“Il padel nel pattinodromo comunale di Cagliari e il pattinaggio artistico e lo skateboard costretti a fermare gli allenamenti”. Niente attività per almeno due settimane, a ridosso di Natale.
La denuncia è di Giovanni Schirra, presidente e l’allenatore dell’ASD Accademia Rotellistica Sarda Cagliari, società che nasce nel 1982 per la disciplina sportiva del Pattinaggio Artistico che ringrazia “l’amministrazione comunale per il meraviglioso regalo di Natale fatto ai nostri bambini.
Per oltre 30 anni i nostri atleti e quelli dell’associazione ASD GS Life nata nel 1989, hanno sempre utilizzato in concessione d’uso il pattinodromo, pagando regolarmente i canoni al Comune di Cagliari. Vorrei precisare che entrambe le società hanno ottenuto diversi titoli nazionali ed internazionali. Quando sono iniziati i lavori di copertura dell’impianto abbiamo dovuto trovare altri spazi alternativi, adattandoci per forza maggiore a campi anche poco idonei per la nostra disciplina. Ora, conclusi i lavori, abbiamo più volte richiesto al Comune di poter riprendere gli allenamenti nel “nostro” impianto, creato appositamente per gli sport rotellistici ma la risposta è stata che sarebbe dovuta essere la FISR, Federazione Sport Rotellistici, a prendere in gestione il pattinodromo per creare un centro di eccellenza sportiva. Il Presidente del Comitato Regionale ha chiaramente risposto al Comune che finché non avessero creato una recinzione antintrusione e messo l’impianto di illuminazione, la FISR non avrebbe preso in gestione il pattinodromo. Il Presidente, Mario Argiolas ha invitato le due società a richiedere all’assessorato allo sport l’utilizzo in concessione dell’impianto. Abbiamo inviato le PEC il 09/09/2020 al Comune di Cagliari ma non abbiamo mai ottenuto una risposta. Poiché il cancello della pista era sempre aperto, lasciando la struttura in balia di chiunque volesse entrare, compresi i vandali, abbiamo deciso di utilizzarlo anche noi. Abbiamo pulito tutto l’impianto la cui pavimentazione era incrostata di fango fuoriuscito dalle trivellazioni effettuate per piazzare i pilastri della copertura. Tutto intorno era pieno di erbacce e la parte interna era cosparsa di bottiglie di birra, mozziconi di sigarette, lattine, cartacce e qualsivoglia tipo di rifiuto. Abbiamo pulito tutto questo immondezzaio e dopo il lockdown  che già ci aveva penalizzato notevolmente in quanto gli atleti, bloccando la loro preparazione atletica e tecnica, avevano regredito notevolmente, abbiamo ripreso gli allenamenti nel pattinodromo senza alcuna autorizzazione ma non all’insaputa del Comune di Cagliari. Infatti, in loco diverse volte il sottoscritto ha avuto modo di parlare con una impiegata dell’assessorato allo sport. Ora che i ragazzi stavano riprendendosi, hanno avuto il colpo di grazia. Per oltre due settimane non potranno entrare in pista, vanificando tutta la ripresa e tutti i loro sacrifici quotidiani per poter raggiungere i loro obiettivi sportivi. Il Comune di Cagliari ha concesso il pattinodromo, unico impianto dove i nostri atleti e gli atleti dello Skateboard potevano allenarsi, alla FIP per svolgere un Torneo di Padel. Siamo allibiti e fortemente amareggiati per questa mancanza di considerazione e soprattutto per l’aspetto diseducativo dimostrato dal Comune di Cagliari che anziché rappresentarci e tutelarci ci affossa con queste decisioni assurde. Forse non si tiene conto del fatto che riuscire a mantenere impegnati dei giovani nell’attività sportiva con tutte le sue connotazioni educative, oggigiorno è molto difficile. ……Vorrei precisare che si tratta di oltre due settimane di stop perché alla conclusione del torneo per smontare tutto non finiranno prima del 24 quando poi i nostri atleti dovranno osservare la meritata pausa natalizia. Dobbiamo anche sperare che l’impianto ci venga restituito intatto e soprattutto pulito.
Ringraziamo l’amministrazione comunale per il meraviglioso regalo di Natale fatto ai nostri bambini”.