Rassegna Stampa

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Bilancio a Cagliari, il centrosinistra non vota: "Documenti arrivati all'ultimo minuto"

Fonte: www.youtg.net
1 dicembre 2020

Bilancio a Cagliari, il centrosinistra non vota: "Documenti arrivati all'ultimo minuto"



CAGLIARI. "Documenti della variazione di bilancio trasmessi con un ritardo enorme, all'ultimo minuto". È la denuncia del centrosinistra in Consiglio comunale a Cagliari, che oggi si è rifiutata di partecipare al voto per l'approvazione della manovra da 10 milioni. A scrivere la nota sono gli esponenti dei Progressisti, Partito Democratico, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari: "La variazione del bilancio di fine anno, con documenti complessi e importanti per il funzionamento dell'ente e i servizi alla città, è stata illustrata dal sindaco in commissione solo nel pomeriggio, due ore prima del voto in aula - denunciano - “Abbiamo deciso di non partecipare al voto perché per l’ennesima volta i documenti ci sono stati trasmessi con un ritardo enorme, senza consentirci di esaminarli e proporre modifiche migliorative” - sottolineano le consigliere e i consiglieri del centrosinistra - “Comprendiamo le difficoltà di questo momento e apprezziamo il grande lavoro portato avanti dagli uffici, ma in queste condizioni collaborare è davvero difficile”.

“Ancora una volta la maggioranza di centrodestra utilizza l’emergenza Covid-19 per chiederci l'approvazione di documenti articolati e complessi, ma nelle proposte non inserisce alcuna misura per contrastare la crisi"- continuano i consiglieri dell'opposizione - Durante la seduta della commissione bilancio ci sono stati trasmessi 9 emendamenti della giunta relativi a opere assolutamente prevedibili di cui saremmo dovuti essere informati per tempo.”

E poi arriva l'attacco a Truzzu: “Ancora una volta il sindaco non pretende dalla Regione quanto sarebbe dovuto alla nostra città per i servizi essenziali - denunciano - Mancano 7,5 milioni di trasferimenti dalla Regione per i servizi sociali. Non ci hanno assegnato neanche le risorse per l’organizzazione e il funzionamento dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza. È ora che il sindaco pretenda quanto è dovuto al Comune. Non parteciperemo al voto anche per denunciare questo atteggiamento passivo che danneggia i nostri concittadini”.