Cagliari, variazione di Bilancio in Consiglio. Opposizione: “Documenti trasmessi con un ritardo enorme”
"In queste condizioni collaborare è davvero difficile", si legge nella nota stampa dei gruppi Progressisti, Partito Democratico, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 30 novembre, è stata approvata dal Consiglio comunale di Cagliari la variazione al Bilancio di fine anno, “una manovra da oltre 10 milioni trasmessa ai consiglieri giovedì pomeriggio”, si legge nella nota stampa dei gruppi Progressisti, Partito Democratico, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari. “La variazione, con documenti complessi e importanti per il funzionamento dell’ente e i servizi alla città, è stata illustrata dal sindaco in commissione bilancio solo nel pomeriggio, due ore prima del voto in aula”.
“Abbiamo deciso di non partecipare al voto perché per l’ennesima volta i documenti ci sono stati trasmessi con un ritardo enorme, senza consentirci di esaminarli e proporre modifiche migliorative”, sottolineano le consigliere e i consiglieri del centrosinistra. “Comprendiamo le difficoltà di questo momento e apprezziamo il grande lavoro portato avanti dagli uffici, ma in queste condizioni collaborare è davvero difficile”.
“Ancora una volta la maggioranza di centrodestra utilizza l’emergenza Covid-19 per chiederci l’approvazione di documenti articolati e complessi, ma nelle proposte non inserisce alcuna misura per contrastare la crisi – continuano gli esponenti dei Progressisti, Partito Democratico, Sinistra per Cagliari e Progetto Comune per Cagliari – durante la seduta della commissione bilancio ci sono stati trasmessi 9 emendamenti della giunta relativi a opere assolutamente prevedibili di cui saremmo dovuti essere informati per tempo”.
A dimostrare l’utilità del lavoro della minoranza è stato l’incremento dei fondi per la cultura: “È stata accolta la nostra proposta di aumentare il budget per finanziare tutti i progetti risultati idonei sul bando per i contributi, se avessimo avuto tempo e modo per farlo avremmo sicuramente proposto altre iniziative utili per la città”.
I gruppi di opposizione sottolineano poi l’atteggiamento del Comune nei confronti della Regione: “Ancora una volta il sindaco non pretende dalla Regione quanto sarebbe dovuto alla nostra città per i servizi essenziali. Mancano 7,5 milioni di trasferimenti dalla Regione per i servizi sociali. Non ci hanno assegnato neanche le risorse per l’organizzazione e il funzionamento dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza. È ora che il sindaco pretenda quanto è dovuto al Comune. Non parteciperemo al voto anche per denunciare questo atteggiamento passivo che danneggia i nostri concittadini”.