Rassegna Stampa

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Asl, Solinas dopo la legge impugnata: “Sceglieremo solo commissari capaci”

Fonte: web sardiniapost.it
25 novembre 2020

Asl, Solinas dopo la legge impugnata: “Sceglieremo solo commissari capaci”

“Nella scelta dei commissari delle Asl conteranno solo i curricula e non i partiti”. Questa la promessa che ieri il presidente Christian Solinas ha fatto agli alleati nel corso di un vertice di maggioranza convocato per fare il punto sulla situazione delle nomine nella sanità dopo l’impugnazione della riforma di settembre da parte del Governno di Giuseppe Conte. Roma, su proposta del ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha deciso di portare la legge sarda davanti alla Corte costituzionale perché sulle nomine dei commissari sono stati ravvisati profili di illegittimità.

Solinas e la coalizione di centrodestra si sono accordati su un punto: i nuovi ‘capi’ della sanità isolano verranno scelti entro dicembre. A loro il compito di gestire la transizione delle Assl alla Asl. Il ritorno al passato, con la cancellazione della Asl unica Ats, è tuttavia solo un riordino di facciata perché al posto della stessa Ats, con un ruolo di coordinamento oltre che con funzione di centrale unica di committenza, è stata creata l’Ares, l’agenzia regionale per la salute.

Il vertice della maggioranza si è concluso ieri a tarda sera, con la promessa di Solinas di non ricondurre più alle forze politiche le nomine dei commissari, “perché il tempo che stiamo vivendo – ha precisato il governatore – richiede di utilizzare il massimo di quello che arriva in termini di disponibilità manageriali”. Solinas ha assicurato che utilizzerà lo stesso metodo messo in campo per la Giunta regionale, anche se in questo caso i buoni propositi sulle competenze sono stati totalmente messi da parte e hanno contato unicamente le indicazioni dei partiti. Il presidente della Regione ha poi detto che sarà lui a valutare “persone di spessore senza che ci siano diritti di prima scelta da parte di nessuno”. Tuttavia i curricula conteranno solo in questa fase di transizione. Solinas stesso ha lasciato intendere che i partiti potranno dire la loro quando verranno nominati i Dg, ovvero le Asl saranno affidate con mandato definitivo e non più provvisorio. Insomma, nel giro di poco tempo tutto tornerà come prima.

L’incontro tra il presidente e gli alleati è durato circa tre ore. Per il Psd’Az c’era il capogruppo in Consiglio
regionale, Franco Mula; per la Lega l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, con il coordinatore regionale Eugenio Zoffili e l’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde; per Forza Italia c’era il deputato e coordinatore regionale Ugo Cappellacci; per Fratelli d’Italia la coordinatrice regionale, Antonella Zedda; per i Riformatori il capogruppo Aldo Salaris; per l’Udc Giorgio Oppi; per Sardegna 20Venti Stefano Tunis.

Per quanto riguarda il ricorso del Governo, Solinas ha ribadito ai segretari la volontà di tenere la barra dritta, di portare avanti la riforma sino al confronto davanti alla Corte Costituzionale. “D’altra parte – è la posizione del presidente – gli articoli impugnati sono tre e riguardano gli aspetti legati alla nomina dei vertici manageriali. Invece non si mette in discussione la nuova governance, quindi la divisione in Ares e nelle otto vecchie Asl. E in ogni caso, anche sui rilievi mossi, è già in corso un’interlocuzione con il governo per risolvere i nodi. Ma se coasì sarà, Solinas e la Regione non terranno la barra dritta ma si adegueranno a quello che dice Roma. Diversamente non sarebbe stata aperta alcuna interlocuzione.