Conte firma il Dpcm nella notte, con una sorpresa: parrucchieri aperti anche nelle zone rosse
ECCO IL NUOVO DPCM- Coprifuoco nazionale dalle 22, da giovedì anche in Sardegna vietato circolare di notte. Tornano le autocertificazioni per spostarsi dopo le 22, chiudono musei e mostre, didattica a distanza totale alle superiori
Conte firma il Dpcm nella notte, con una sorpresa: parrucchieri aperti anche nelle zone rosse. Coprifuoco nazionale dalle 22, da giovedì anche in Sardegna vietato circolare di notte. A mezzanotte il premier ufficializza il decreto che divide l’Italia in tre colori contro il virus: rossa, arancione e verde, la gravità della situazione in ogni singola Regione sarà decisa da ben 21 parametri. Tornano le autocertificazioni per spostarsi dopo le 22, chiudono musei e mostre, didattica a distanza totale alle superiori. Conte firma nonostante la contrarietà delle Regioni, che sino all’ultimo chiedevano garanzie immediate anche sui ristori. L0ultima modifica notturna è appunto quella che riguarda i parrucchieri, che non chiuderanno neanche nelle zone a scenario 4: sarà un lockdown molto più morbido, insomma, di quello che abbiamo conosciuto da marzo a maggio. Ma Lombardia, Piemonte, Alto Adige, Valle d’Aosta e Calabria sono a rischio immediato di chiusura. Il decreto sarà valido dal 5 novembre sino al 3 dicembre, dunque per quasi un mese.
Zone rosse, arancioni e verdi (in quest’ultimo “cromatismo” dovrebbe rientrare anche la Sardegna). Le nuove regole sono valide sino al prossimo 3 dicembre. La bozza del decreto, che dovrebbe essere firmata già stasera, prevede una serie di limitazioni: centri di ricerca commerciali chisuinei weekend e nei festivi, mezzi pubblici pieni solo a metà e “stretta” confermata alle 18 per bar e ristoranti, che potranno lavorare nelle ore successive solo con asporto o consegne a domicilio. La scuola sarà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse. Intesa nella maggioranza anche sulle altre misure nazionali come la chiusura dei centri commerciali nei weekend, lo stop ai musei e alle mostre. Limitazioni alla mobilità da per e per le Regioni in fascia rossa.
Ancora: smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale. Le pubbliche amministrazioni (salvo il personale sanitario e chi è impegnato nell’emergenza) dovranno assicurare “le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato” e “con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro della pubblica amministrazione”. Stop, poi, anche alla crociere in programma dall’8 novembre.