Commissione I parlamentini: nessuna barricata
Se si dovesse giudicare dall'obiettivo per cui era stata convocata - la ridefinizione dei confini delle circoscrizioni cittadine - l'ultima riunione della commissione comunale al Decentramento, aperta ai presidenti e ai consiglieri delle circoscrizioni, sarebbe da considerare un buco nell'acqua. Perché ieri pomeriggio, una decisione sull'assetto delle nuove circoscrizioni non si è neppure sfiorata. L'unica idea che ha raccolto un consenso unanime è stata quella di lasciare altro tempo agli ex comitati di quartiere, per valutare la nuova proposta dell'assessorato (quattro circoscrizioni e non cinque più la municipalità di Pirri) nel dettaglio, cioè strada per strada e civico per civico. Con l'impegno di rivedersi presto e mettere sulla faccenda la parola fine.
I PRESIDENTI A sentire i presidenti (alla riunione c'era solo Gianfranco Carboni) e i consiglieri, d'altronde, l'accordo non è così lontano. A Carboni, ad esempio, la proposta di dare alla circoscrizione uno i quartieri di Tuvixeddu-Tuvumannu, Sant'Avendrace e Bonaria, «non dispiace». E neppure le attuali circoscrizioni 4 (che non vuole perdere Monte Urpinu) e 5 (che rivendica Bonaria e Monte Urpinu) o la municipalità di Pirri sembrano volere le barricate. Qualche perplessità in più viene dalla circoscrizione tre, che denuncia «di non aver mai ricevuto la nuova proposta» e dalla due, che critica «l'idea di mettere insieme, senza deleghe, i quartieri popolari di Is Mirrionis, Mulinu Becciu e San Michele». Anche questi ostacoli non sono insormontabili. L'assessore al Decentramento Daniela Noli, comunque fiduciosa sull'esito della trattativa, sostiene che «si è fatto un passo avanti» e che «nessuno sperava di riuscire a strappare l'accordo dopo il primo incontro».
LORENZO MANUNZA
29/09/2009