Bus sovraffollati in orario scolastico, allarme sui mezzi pubblici a Cagliari
CAGLIARI. Bus pieni all'ora di punta. Fastidioso sempre, pericoloso durante una pandemia. Succede a Cagliari, ma non solo: il problema è sentito in tutta Italia. L'apice nelle prime ore del mattino, o all’ora di pranzo. Fasce calde per tutti gli studenti che si affidano ai mezzi di trasporto pubblico locale per raggiungere le scuole di Cagliari e hinterland. Tanto che i ragazzi hanno deciso di protestare. Nessuna manifestazione, il covid non lo permette. Semplicemente sono rimasti a casa, o comunque non hanno stazionato davanti agli istituti con striscioni e megafono.
E che la criticità esista è dimostrato anche dalla richiesta che sarebbe stata avanzata da alcuni presidenti di Regione al governo: didattica a distanza per evitare gli assembramenti a bordo. Appello respinto, ma il problema resta. Secondo i rappresentanti sindacali Cgil e Uil, è necessario rivedere la capienza massima, oggi si arriva all’80 per cento. Una percentuale troppo elevata. William Zonca, William Zonca segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna propone più mezzi. Dello stesso avviso la collega della Cgil Massimiliana Tocco che chiede anche più controlli all’interno degli autobus, così come è già accaduto potrebbero essere messi a disposizione gli stessi dipendenti Ctm che affiancherebbero gli autisti, troppo impegnati a fare il loro lavoro per poter anche contare il numero di passeggeri a bordo.