Cagliari, la speranza di Truzzu: “Positivi fermi da agosto, studenti con le mascherine: continuiamo così”
Il messaggio del sindaco Paolo Truzzu al termine della giornata con l’ok alle nuove restrizioni nazionali: “Oggi 12 guariti dal virus e nessun positivo. In questi giorni ho visto molti comportamenti virtuosi, continuiamo così per evitare un nuovo drammatico lockdown che nessuno vuole”
Il Coronavirus? C’è, esiste, e i cagliaritani si stanno “difendendo” in modo corretto. Sembra essere questo il senso del messaggio pubblicato dal sindaco Paolo Truzzu al termine della giornata che ha visto, per restare in tema, il “parto” del nuovo Dpcm del Governo, con le strette e le regole da seguire per evitare possibili nuovi casi di contagio. Truzzu fa un focus completo sulla situazione del Covid-19 in città: “Dopo tre settimane di scuola, alcune classi in isolamento, la municipalità chiusa per un caso di positività, il mercato ittico chiuso domenica per altri 8 casi e le immagini del Bastione di questo fine settimana, a tanti potrebbe venire in mente che ci sia molto da preoccuparsi. Io invece sono fiducioso”, afferma Truzzu, “un po’ per i numeri, un po’ perché sono sempre in contatto con l’Ats e il Santissima Trinità e soprattutto perché ho visto in questi mesi cambiare l’atteggiamento di gran parte delle persone, dopo una fase di ‘relax’ a inizio estate”. Il sindaco snocciola numeri aggiornati rispetto a qualche ora fa: “Oggi abbiamo avuto 12 guariti e nessun positivo. Siamo quindi a 101 (poche ore fa in consiglio comunale avevo detto 113). L’86% di queste persone è isolato a domicilio, quindi non in gravi condizioni. Tra ieri e oggi abbiamo fatto il tampone a tutti i frequentatori del mercato ittico (circa 500 persone) e ai concessionari dei box del pesce dei mercati cittadini. E ancora: i numeri dei positivi in città sono pari a quelli di fine agosto, dunque in 40 giorni non sono aumentati”.
“Significa, insomma, che possiamo stare tranquilli? Ovvio che no”, ammonisce Truzzu. “Ma una cosa possiamo dirla: con i comportamenti giusti non ci sono incrementi preoccupanti. Se stiamo attenti, si usano le mascherine, si lavano accuratamente le mani e si tengono le giuste distanze, possiamo essere assolutamente ottimisti. In questi giorni ho visto molti comportamenti virtuosi. Lunedì ho notato che la stragrande maggioranza degli studenti delle superiori ha iniziato a utilizzare le mascherine anche davanti a scuola. Continuiamo così allora, perché è l’unico modo per far sì che la città non torni a un nuovo drammatico lockdown. Che, tra l’altro, nessuno vuole. Come sempre dipende soprattutto da noi!”.