Cagliari, tensione dipendenti-Comune. “Incarichi a pochi con i soldi di tutti”
“Cinque o sei nuovi nuovi incarichi per funzionari, da pagare con 67mila euro delle risorse del Fondo dedicato a tutti i 1200 dipendenti del Comune di Cagliari”. La denuncia arriva dai sindacati Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil. “L’amministrazione – si legge in una nota – non rispetta gli accordi del 2019 e pretende persino di imporre gli argomenti di discussione ai tavoli di confronto. Come al solito – avvertono i segretari Eugenio Meloni (Cgil), Claudio Camba (Cisl), Alessandro Ledda (Uil) – pensa a nominare nuovi colonnelli quando le truppe scarseggiano o sono sovraccariche e demotivate”.
Con una lettera ai lavoratori i sindacati hanno spiegato l’esito dell’ultimo incontro con il Comune. Risultato? Nulla di fatto, dicono le tre sigle. “È il primo passo verso la dichiarazione di uno stato di agitazione – aggiungono i sindacati – visto che i nervi fra il personale sono già tesi e l’ennesimo voltafaccia dell’amministrazione sul rispetto di accordi già sottoscritti rischia davvero di far esplodere la situazione”.
Prossimo appuntamento, venerdì 9 ottobre, con un nuovo confronto. La piattaforma di rivendicazioni: “Nessun ristoro economico per i lavoratori in smart working, stallo dei concorso per le assunzioni, mancato pagamento della produttività 2019 e ritardo nell’assegnazione degli obiettivi 2020”. “È inaccettabile che diventi prioritario ciò che non lo è affatto”, hanno concluso Meloni, Camba e Ledda sottolineando “la grave minaccia, anche piuttosto esplicita, di ridurre le risorse economiche per tutti i dipendenti nel caso in cui non venissero accettate le nuove posizioni organizzative”.