Rassegna Stampa

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Cagliari, l’idea di un tunnel sotto via Roma: Truzzu chiede centinaia di milioni al Governo

Fonte: web Castedduonline.it
9 settembre 2020

Cagliari, l’idea di un tunnel sotto via Roma: Truzzu chiede centinaia di milioni al Governo

Via le auto dalla strada, marmitte sottoterra da viale La Playa a viale Colombo. Il sindaco ha chiesto i fondi per rivoluzionare la viabilità sotto il porto: “Così sarà possibile avvicinare il quartiere Marina al mare. Via Roma pedonale? Prima serviranno anche nuovi parcheggi”. Chiesti anche 700 milioni per la metropolitana e cento per l’area fieristica

 

Un tunnel sottoterra, da viale La Playa a viale Colombo. Valore dell’operazione? Duecento milioni di euro. Soldi che non son presenti nelle casse del Comune di Cagliari ma che, presto, potrebbero arrivare direttamente da un’asse tra Governo e Unione europea. Sono i fondi previsti dal “recovery plan”: un tesoretto economico che potrà essere sbloccato solo per alcune opere che dovranno avere, anche, il via libera da Bruxelles. E Truzzu, per Cagliari, ha chiesto oltre un miliardo di euro per una serie di operazioni: quella più pesante, economicamente, è l’estensione della metro leggera (700 milioni di euro) ma quella più “impattante”, a livello di intervento, potrebbe essere proprio il tunnel scavato sotto il porto. Un progetto, in tal senso, c’è già, è del 2006: “Oggi c’è stata una prima riunione interlocutoria con tutti i sindaci metropolitani e il ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola, una videoconferenza durata un’ora e mezzo. Entro due giorni il Governo approverà le linee guida”, poi spetta all’amministrazione comunale essere brava a presentare progetti senza sbavature e che abbiano determinati requisiti come la sostenibilità ambientale, quella inclusiva e la possibilità di creare occupazione. “Col tunnel sotto il porto si decongestionerebbe il traffico, le auto passerebbero da una parte all’altra della città in pochi minuti. Potremmo riqualificare via Roma, avvicinandola al mare e trasformando, finalmente, il waterfront”. Un antipasto di una possibile strada totalmente pedonale? “Prima andranno creati dei nuovi parcheggi, anche all’uscita del tunnel in viale Colombo. Il progetto fa parte del piano regolatore dell’Authority”.

C’è poi la metropolitana: “Con quei settecento milioni potremmo estenderla sino all’aeroporto, sulla 195, a Quartu, Quartucciu, Selargius, Sinnai, Maracalagonis e Poetto”. E, a poca distanza da quella piazza Matteotti trasformata in polo intermodale, Truzzu sogna un restyling dell’area fieristica. Per tradurlo in realtà servono, anche in questo caso, soldi, poco meno di cento milioni: “Via l’Alberti dall’attuale sede, potrebbe diventare un liceo scientifico con indirizzo tecnologico, e nella fiera un polo per congressi, sport, eventi e musica”. Ancora: nei “desideri” anticipati da Paolo Truzzu al Governo ci sono anche “trenta milioni per la mobilità elettrica del Ctm” e settanta per i mercati rionali. Su quest’ultimo punto, però, il primo cittadino è scettico: “Secondo me, per come stanno lavorando, ho l’impressione che non riusciranno a finanziarli”: