Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Più spazi per i bambini

Fonte: La Nuova Sardegna
28 settembre 2009

LUNEDÌ, 28 SETTEMBRE 2009

Pagina 18 - Nazionale
Una petizione contro i giochi gonfiabili che privatizzano le aree libere di Monte Urpinu




CAGLIARI. I giochi gonfiabili non vanno bene se eliminano gli spazi liberi per i bambini. Oltre duecento famiglie hanno firmato una petizione rivolta al sindaco Emilio Floris per bloccare la chiusura del campetto in cemento presso la chiesa di Santa Caterina, funzionale alla realizzazione di altri giochi gonfiabili. Secondo la petizione si tratta «di un doppione odioso e incomprensibile» che già esiste a Monte Urpinu, nell’area del parco a cui si accede da via Vidal. Alcuni anni fa «infatti - si legge nella petizione - fu tolto ai nostri figli l’ingresso libero al campo di calcetto entro la rete di protezione vicino al bar». Luogo dove sono stati sistemati i giochi gonfiabili che, «tra l’altro rimangono chiusi per tutto l’inverno (ad eccezione di qualche sabato e domenica di bel tempo), precludendo comunque l’ingresso libero ai bambini nell’area». Mentre «i nostri bimbi più grandi sono cresciuti lì dentro giocando con le biciclettine e a palla». Il tutto «prima che fossero inseriti i giochi gonfiabili». Ora, in più, «si sta chiudendo l’area del “campetto”».
La petizione chiede all’amministrazione comunale di rimuovere i giochi in via di intallazione e di mantenere il libero acccesso dell’area.
In città oltre che a Monte Urpinu, i giochi gonfiabili per bambini si trovano a Monte Claro. Ora la protesta dei genitori ha avuto un riscontro anche in assemblea comunale dove i consiglieri Claudio Cugusi (Pd), Claudia Zuncheddu (Rossomori), Raimondo Perra (Sdi) e Gialeto Floris (Idv) hanno presentato un’interrogazione urgente in cui chiedono al primo cittadino se la privatizzazione degli spazi pubblici «rappresenti una precisa volontà programmatica». E di intervenire in difesa degli spazi.