Comunali in Sardegna, il centrodestra tratta ancora sui candidati sindaco
CAGLIARI. Centrodestra in conclave questo pomeriggio per chiudere il cerchio sulle candidature alle prossime comunali in Sardegna, che si terranno il 25 e il 26 ottobre. In ballo ci sono quattro centri importanti: Quartu, Sestu, Porto Torres e Nuoro. Nonostante le attese, però, la fumata uscita dopo l'incontro a Villa Devoto non è stata bianca sui nomi dei candidati sindaco che circolano da tempo.
A Quartu c'è ancora Forza Italia che ritiene di poter esprimere un nome valido, quello di Antonello Picci. Ma a guidare la sfida per la terza città della Sardegna dovrebbe essere il Psd'Az, che ha già individuato il candidato in Christian Stevelli. Il via libera non è arrivato dal tavolo della coalizione. Ci sono ancora delle limature da apportare e dell'argomento parleranno, forse già domani, il coordinatore azzurro Ugo Cappellacci con il presidente della Regione Christian Solinas.
Dall'altra parte non c'è comunque una grande unità. Graziano Milia, tesserato Pd, è sceso in campo in splendida solitudine. Il Pd, invece, dopo le primarie di sabato scorso, ha espresso Francesco Piludu. In pista c'è anche il maestro di arti marziali Francesco Pandolfi. E, sempre a Quartu, il M5s corre da solo, con Guido Sbandi, appoggiato dalla sua lista certificata dallo staff grillino nazionale.
L'altro nodo per il centrodestra è a Nuoro. Meglio: il capoluogo barbaricino dovrebbe essere il primo punto di conquista della Lega per le amministrative. Il nome più quotato è quello dell'architetto Pietro Sanna, 53 anni. Espressione del Carroccio, appunto. Che però, consapevole della difficoltà del terreno di gioco nel quale il centrosinistra schiera Carlo Prevosto, ha chiesto un appoggio a tutti i partiti della coalizione. Tradotto: tutti gli alleati devono proporre una lista a sostegno del candidato leghista. Altrimenti la Lega potrebbe anche puntare su Porto Torres. Dove, però, vuole dire la sua Antonello Peru con Cambiamo!, con un suo candidato. Ma la piazza interessa anche ai Riformatori. La decisione pare che emergerà solo dal tavolo territoriale. Sembra invece scontata la ricandidatura, a Sestu, di Paola Secci, sindaca uscente dei Riformatori.