Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bici, in città volata verso gli incentivi

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2009

Click day. Da oggi nuovi contributi statali per l'acquisto di mezzi tradizionali ed elettrici

Si replica l'iniziativa: «In primavera 30% in più di vendite»

Ma non mancano i problemi: «L'iter è macchinoso. E servono piste ciclabili e rastrelliere».
Fa bene alla salute. E, fattore non secondario, giova anche al portafoglio: in fondo, la seconda giovinezza della bicicletta sta tutta qui. Comprensibile, dunque, l'attesa per il click day : da oggi, i potenziali ciclisti potranno acquistare il mezzo di locomozione usufruendo degli incentivi statali. In prima fila, ci saranno quelli che hanno mancato il click day di primavera: allora le richieste superarono di gran lunga il finanziamento governativo. Gli incentivi che, in teoria, sarebbero dovuti durare sino alla fine dell'anno, furono elargiti in poche ore.
IL SUCCESSO A confermarlo gli stessi rivenditori cagliaritani di biciclette. «Difficile», esordisce Alessandro Melis di Extreme , «quantificare al millesimo l'incremento di vendita: in quei cinque giorni in cui furono distribuiti gli incentivi, posso azzardare una crescita intorno al trenta per cento». Un aumento che confermano anche Ignazio Pianta di Motorrad e Paolo Ortu di Cimar . «In particolare», racconta Pianta, «furono vendute molte mountain bike e biciclette da passeggio». Il successo della nuova iniziativa, quindi, è garantito. «Quando ha cominciato a circolare la voce di nuovi incentivi», riprende Pianta, «molti clienti sono venuti a prenotarsi: qualcuno, per esempio, riuscirà, in questo modo, a risolversi il problema del regalo natalizio».
I PROBLEMI I rivenditori si augurano soltanto che non si ripetano i problemi incontrati in primavera. «In primo luogo», puntualizza Melis, «spero vivamente che mi arrivino i soldi: non abbiamo ancora recuperato il denaro che abbiamo anticipato alle aziende fornitrici». Ma le difficoltà maggiori sono venute fuori quando i rivenditori hanno deciso di aderire a questa iniziativa. «Ci hanno chiesto tantissimi documenti», ricorda, «ma il problema non è questo: ci era stato detto che si saremmo dovuti rivolgere allo sportello di una banca per avere la chiavetta con la quale effettuare le operazioni on line. A parte il fatto che solo in una filiale avevano ricevuto il materiale informativo, quando ci siamo collegati il server era intasato. Ho pensato di fare il furbo: un giorno, ho messo la sveglia alle tre del mattino sperando di poter fare tutto in pochi minuti. Ma il server era ugualmente intasato: chiaro che in tanti hanno avuto la mia stessa idea».
LA CITTÀ Alla fine, tante biciclette sono state, comunque, vendute. «Nonostante a Cagliari», interviene Pianta, «non ci sia la cultura della bicicletta: io stesso vorrei andare al lavoro usando questo mezzo ma ho paura e sono costretto a usare lo scooter». L'atto d'accusa è noto: non ci sono piste ciclabili, andare su due ruote è molto pericoloso. «In altre città che pure hanno un clima meno favorevole, ci si può andare tranquillamente». Mancano le strade dedicate. «E, mentre nel resto d'Italia, ci sono rastrelliere in tutti i centri storici, da noi non c'è assolutamente nulla».
LA BICI ELETTRICA Magari può valere come alibi il fatto che, mentre tante città del nord sono pianeggianti, a Cagliari è un continuo saliscendi. «Ma anche questo problema», puntualizza Pianta, «può essere facilmente risolto utilizzando le biciclette a pedalata assistita». Quei mezzi, per intendersi, dotati di un motore elettrico che, appunto, aiuta la pedalata. Certo, la velocità non è il suo forte (raggiunge, al massimo, i 25 chilometri orari). Però, con la batteria completamente carica (si usa la normale elettricità casalinga), si percorrono quaranta chilometri. I costi? «Se ne trovano», risponde Ortu, «anche a 4-500 euro. Ma quelle sono dotate di batterie al piombo che hanno l'effetto memoria e devono essere sostituite frequentemente. Un'Atala con la batteria al litio, invece, costa circa mille euro». E, anche per questo mezzo, sono disponibili gli incentivi statali.
MARCELLO COCCO

25/09/2009