Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ora in via Roma arrivano i tornelli

Fonte: L'Unione Sarda
25 settembre 2009

Municipio. Cartelli anonimi e contestazioni dei sindacati: «Sono pericolosi». L'assessore: «I nostri dipendenti lavorano»

Prima applicazione nell'Isola del decreto anti-fannulloni

Il documento di protesta dei sindacati fa riferimento agli errori strutturali che sarebbero stati commessi in fase di installazione: «Così i tornelli sono dannosi e addirittura pericolosi per la salute».
Tempo qualche giorno e i tornelli del Municipio di via Roma (prima amministrazione pubblica dell'Isola ad adeguarsi alle misure previste dal ministro Brunetta contro gli impiegati-fannulloni) entreranno in funzione. Così dirigenti, funzionari e impiegati verranno controllati in entrata e in uscita nel varco che, in questi giorni, l'amministrazione sta facendo realizzare nell'ingresso laterale di via Angioj.
LA NOVITÀ Tutti, muniti di badge elettronico (che in questi ultimi anni è già stato utilizzato per registrare la presenza quotidiana), potranno usare esclusivamente quell'accesso.
A non prenderla benissimo sono stati i sindacati della rappresentanza interna, che contestano non tanto il provvedimento in sé ma le modalità di applicazione. Anche se qualche mugugno sul merito filtra ugualmente, visto che ieri mattina, proprio nei pressi degli accessi automatizzati è comparso un cartello provocatoriamente polemico: «Forche caudine (prossima apertura)», con evidente riferimento al passaggio obbligato.
LA PROTESTA Mentre il documento messo nero su bianco dai sindacati è incentrato interamente sul posizionamento delle barriere: «Tralasciando il fatto che nessuno ci ha consultato sulla decisione di installare le nuove strutture - dicono gli otto rappresentanti sindacali che lo hanno firmato - è innegabile che i tornelli, del tipo utilizzato per uso interno, sono stati installati a un metro dal portone esterno, con conseguente esposizione agli agenti atmosferici. Trattandosi di strutture di metallo, montate su una pedana dello stesso materiale, il rischio di folgorazione (in caso di pioggia) non può essere trascurato». Il documento prosegue con numerosi altri riferimenti alla scarsa sicurezza, arrivando a denunciare le condizioni di disagio che verrebbero causate «dalla contemporanea apertura delle porte di via Angioj e di via Roma, con il conseguente formarsi di una corrente d'aria che porterebbe a un brusco abbassamento della temperatura».
L'ASSESSORE Contestazioni formali, come detto, e non nel merito. Alle quali risponde l'assessore al Personale Giuseppe Farris, che ha scelto di applicare nella sua interezza le prescrizioni arrivate dal ministro della Funzione pubblica. «Lo abbiamo fatto soprattutto per una questione di principio, visto che condividiamo le finalità di produttività perseguite dal ministro Brunetta - dice - anche se devo dire che da anni il Comune di Cagliari può contare su dipendenti che assicurano percentuali più alte rispetto alla quasi totalità delle altre città capoluogo. Credo che per chi è in pace con la propria coscienza cambierà poco: anche oggi è necessario timbrare il cartellino quando si entra e si esce». Per quel che riguarda i rilievi dei sindacati, l'assessore assicura un interessamento: «Parlerò con la struttura che ha curato la fase organizzativa e cercherò di capire se le rimostranze sono giustificate - assicura - ma sono comunque confortato dal fatto che si tratta di questioni non sostanziali».
ANTHONY MURONI

25/09/2009