Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Stadio, una gara per la vendita»

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2009

Sant'Elia. Dubbi e speranze dopo l'annuncio del sindaco Floris sul nuovo impianto

Cellino rilancia la sua offerta per l'acquisto della struttura

Secondo il presidente rossoblù la cessione del diritto di superficie sarebbe troppo complicata dal punto di vista burocratico.
Con prudenza e disincanto. Senza facili entusiasmi e con la consapevolezza che si tratta di giorni decisivi. Così il presidente del Cagliari calcio Massimo Cellino ha accolto le novità sulla questione stadio, per il quale è prossimo a presentare un'offerta in caso di alienazione da parte del Comune. Dopo quasi un mese trascorso negli Stati Uniti (nella sua residenza di Miami), il patron rossoblù si appresta a tornare in Italia, deciso ad andare a “vedere” (da consumato giocatore di poker) le carte in mano al Comune. Da Floris sono arrivati segnali inequivocabili sulla rinnovata volontà di procedere alla realizzazione di un nuovo impianto, destinato a ospitare le partite del Cagliari e da realizzare nel sito dell'attuale Sant'Elia. Il ritorno è previsto in occasione della partita di domenica prossima a Parma, mentre lunedì il presidente dovrebbe essere (assieme al sindaco) al tavolo con i dirigenti della federazione, a parlare della candidatura per il 2016.
LA SVOLTA «Apprezzo i segnali che arrivano dal Comune, anche se vorrei finalmente uscire da questa situazione di stallo. Quando sento parlare di mega-progetti e sinergie con altre strutture sportive che dovrebbero sorgere nella zona del nuovo stadio non posso che essere contento - dice, riferendosi alla proposta di una riqualificazione complessiva dell'area - ma ricordo sempre che per noi i tempi di realizzazione dell'opera e le modalità di gestione futura sono decisivi».
I DUBBI Sono legati soprattutto alla richiesta di realizzazione di parcheggi interrati e all'assenza di un progetto definitivo da parte del Cagliari calcio, lamentata dal sindaco durante l'audizione di lunedì in commissione Sport. «Credo che si possa essere trattato di un equivoco - commenta il presidente - il nostro progetto è sul tavolo di Emilio Floris già da un anno e mezzo ed è quello realizzato dall'architetto Jaime Manca di Villahermosa per la Karalis Arena . Un lavoro pregevole, che prevede la costruzione di uno stadio funzionale e un miglioramento di tutta la zona. È prevista la dismissione di oltre il 50 per cento degli attuali parcheggi, con realizzazione di posti-auto interrati. Ma pensare di scavare oltre è impossibile, visto che siamo a un passo dal mare».
FORMA GIURIDICA Il nodo da risolvere sarebbe un altro e, più precisamente, quello legato ai passaggi formali necessari per trasferire alla società rossoblù la gestione del nuovo impianto. «Credo che le ricognizioni effettuate dai tecnici del Comune e dai nostri legali abbiano stabilito che sia più conveniente (e più vicino allo spirito della legge che il Parlamento sta per licenziare in materia) predisporre una gara di evidenza pubblica per l'alienazione del bene - taglia corto il presidente - la procedura per la cessione del diritto di superficie rischia di allungare ulteriormente i tempi. Ed è una situazione che né il Cagliari né l'amministrazione, considerate le condizioni del Sant'Elia, si possono permettere». ( a. mur. )

24/09/2009