Rassegna Stampa

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Cagliari, case abusive a Medau su Cramu: sì del Comune alla commissione di indagine

Fonte: web Castedduonline.it
22 luglio 2020

Cagliari, case abusive a Medau su Cramu: sì del Comune alla commissione di indagine

Sarà composta da consiglieri comunali e componenti del comitato Medau Su Cramu e dovrà trovare una soluzione al problema che va avanti da decenni. L’idea è quella di inserire la borgata nel parco di Molentargius tramite un piano di risanamento urbanistico e un programma di infrastrutturazione

 

Sì alla commissione di indagine su Medau Su Cramu. Via libera del consiglio comunale alla commissione che dovrà indagare e cercare le soluzioni per le case abusive dell’area di Molentargius. Da decenni nell’oasi tra le saline e i nidi di fenicotteri ci sono diversi abusi edilizi: 184 riguardano fabbricati, 93 recinzioni e 21 opere minori. Sono coinvolte 600 persone (solo a Cagliari, più quelli di Quartu) gran parte delle quali in condizioni economiche disagiate. Tutte abusive anche se titolari di utenze.

Il consiglio comunale ha detto sì a una mozione (primo firmatario il presidente della commissione Urbanistica Antonello Angioni) dice sì a una commissione di indagine composta da consiglieri comunali e componenti del comitato Medau Su Cramu. Si cercherà poi di inserire la borgata nel parco di Molentargius tramite un piano guida e un piano di risanamento urbanistico ambientale e di infrastrutturazione. E verranno presi contatti con l’Ente Parco, con la Città metropolitana, il comune di Quartu, la Regione, la Soprintendenza e il Ministero dell’Ambiente.

La mozione sarà votata all’unanimità. “Sotto questa coltre di vincoli  ci sono poche forme di valorizzazione”, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Giorgio Angius, “sono stati spesi tanti fondi ma ci potevano essere risultati migliori. L’idea è quella di organizzare un compendio che prevede un rafforzamento tra area umida, saline e Medu Su Cramu e la città, e anche la valorizzazione e la fruizione può passare anche dalla residenzialità rurale”.

“Abbiamo provato a percorrere la strada del risanamento tempo fa”, ha dichiarato Guido Portoghese, Pd, “non tanto per le dimensioni del comparto abusivo, ma per questione di competenze, già da allora si parlava di micro agricoltura, serve coinvolgere anche il ministero dell’ambiente”.