L'esposto. Denuncia in Procura dei commercianti per le lungaggini del cantiere

I negozianti: «Da quando hanno chiuso la strada, c'è stato un crollo dell'80%»

Crollo delle vendite in piazza Maxia. La chiusura di via De Gioannis ha causato ai commercianti della zona un crollo delle vendite pari all'80 % in meno rispetto all'anno precedente. Troppo. E così è scattata la rivolta del quartiere: il bombolaio, il gommista, l'orafo, la gelateria e la pizzeria. Uniti nella denuncia contro il Comune per risarcimento danni.
UN'ALTRA puntata della guerra intorno al cantiere di quella che diventerà la piazzetta più innovativa della città. I commercianti sono convinti che la piazza riqualificata porterà nuovi clienti, ma nel frattempo fanno i conti con le lungaggini del cantiere. «Da quando hanno chiuso la strada e cambiato il senso di marcia per noi la vita è diventata impossibile», spiega Davide Bandino, titolare di una ditta di commercio e riparazione di pneumatici davanti alla piazza, «qualche cliente coraggioso passa in senso vietato, ma per gli altri siamo off limits. e così ci siamo rivolti ad un avvocato. Per fortuna», conclude, «ci hanno assicurato che la riapertura della strada è imminente ». Grazie a 1, 3 milioni di euro (il progetto è del servizio Verde pubblico del Comune) la piazza arà spianata e dotata di gazebo in legno, fontane coi giochi d'acqua, illuminazione a led e, primo caso in città, dissuasori antitraffico e cassonetti della spazzatura a scomparsa. Non solo. Verrà inclusa nel progetto la “via dei fiori”: che prevede la decorazione floreale del percorso piazza Repubblicastadio Amsicora, attraverso via Pessina e via della Pineta. Oltre ai commercianti, contro il cantiere si erano schierati il Gruppo di Intervento giuridico e gli Amici della Terra, pronti a denunciare la rimozione e il trasferimento al vivaio comunale delle jacaranda di piazzetta Maxia. Abbanoa intanto comunica che la voragine che si è formata sabato scorso tra via della Pineta e via Scano, a Cagliari è stata provocata dal cedimento dell’asfalto a causa della corrosione di una vecchia condotta fognaria. Lo ha precisato la società Abbanoa comunicando che gli operai sono al lavoro per sostituire un tratto di almeno 30 metri. La condotta fognaria in cemento, molto vecchia, si è corrosa liberando acque che si sono inserite in alcune cavità presenti nel sottosuolo e hanno causato la ceduta del manto stradale. ¦ EN.NE.