Cagliari, la nuova Sella del Diavolo: “Percorso di luci solari e passerelle per godere questa bellezza straordinaria”
“Sarebbe anche utile creare un percorso dotato di luci solari, passerelle laddove necessario per far godere turisti e cittadini di queste bellezze che in altre nazioni avrebbero forse brillato da tempo. Ma mai dire mai – ha concluso durante la visita Polastri – da qui la necessità di investire le istituzioni di un nuovo impegno”. Martedì interrogazione in Consiglio
Una interrogazione per salvaguardare e al tempo stesso riprendere gli scavi archeologici sulla Sella del Diavolo nel colle di Sant’Elia, è stata preannunciata da Marcello Polastri durante una visita guidata sul colle che domina il Golfo degli Angeli. “Vorremo riportare all’attenzione dell’aula consiliare, condividendo con i colleghi consiglieri, la necessità di investire sulla cultura disseppellendola dalla dimenticanza dei tempi attuali”.
Durante la visita guidata ideata dalle associazioni culturali Turisti per la città e Guppo cavità cagliaritane, è stata illustrata ad una quindicina di persone (tutte a debita distanza), la bellezza delle cisterne sotterranee, dei ruderi della Chiesa di Sant’Elia, infine dei resti del Tempio della Dea Astarte “che va disseppellito con la ripresa degli scavi archeologici” afferma Loredana Lai.
“Sarebbe anche utile creare un percorso dotato di luci solari, passerelle laddove necessario per far godere turisti e cittadini di queste bellezze che in altre nazioni avrebbero forse brillato da tempo. Ma mai dire mai – ha concluso durante la visita Polastri – da qui la necessità di investire le istituzioni di un nuovo impegno”. Al termine della passeggiata culturale, nell’illustrare la bellezza del compendio della Sella del Diavolo, si è esibito anche un trombettista che ha eseguito il “silenzio”, lassù, davanti al Golfo degli Angeli, all’ombra della leggendaria Sella del Diavolo. Sarà la volta buona per portare pace e benesserr te e su un luogo così bello e paradisiaco? L’interrogazione verrà discussa martedì prossimo a a palazzo Bacaredda.