Truzzu: "Con le discoteche chiuse ragazzi nelle piazze, servono controlli"
CAGLIARI. Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu richiama all'ordine gestori dei locali e ragazzi. Per i primi l’invito è quello di stare “un po’ più attenti”, mentre per i giovani il messaggio è: “Non potete utilizzare le piazze delle città come luoghi di svago e intrattenimento sempre e comunque”. Gli appelli del primo cittadino arrivano dopo settimane “movimentate in città”, durante le quali si sono verificati alcuni episodi definiti "poco piacevoli".
“Eravamo abituati a una situazione di estrema tranquillità, si è passati da un deserto a un contesto di confusione. Gli anni scorsi i giovani e giovanissimi trovavano sfogo all’interno delle discoteche, oggi questi locali sono chiusi e utilizzano le piazze dove portano l’alcol, bevono, fanno cagnara e poi magari si genera qualche episodio di violenza”.
Per questo l’invito del sindaco è: “Vivete la città, ma la città è di tutti, facciamolo con intelligenza, davanti a un portone dove magari facciamo baccano c’è qualcuno che dorme e il giorno dopo si deve alzare presto per andare a lavorare. Ci sono i bagni dei locali, non si devono fare le deiezioni in strada, buttate le bottiglie dentro gli appositi cestini anche quando bevete qualcosa in più”.
Ieri una riunione in Prefettura, alla quale si è rivolto il primo cittadino per “avere una maggior presenza a scopo preventivo, anche se lo stiamo facendo come Polizia locale, laddove ci sono assembramenti di 300/400 persone fuori dai locali serve un intervento di altro tipo”.
Poi c’è un altro problema in città. C’è chi abbassa le serrande (la chiusura delle attività è prevista alle 21) e continua a vendere alcolici ai più giovani. “È un altro di quei fenomeni segnalati dai cittadini sul quale interverremo a partire da questi giorni, il rischio è che con più sanzioni nei confronti dell’attivita si arriva alla chiusura, dovete fare estrema attenzione, poi non dovete lamentarvi se queste attività per un mese verranno chiuse”.