Rassegna Stampa

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Fase 3, lauree online al Conservatorio: ora la prova pratica si registra prima

Fonte: web sardiniapost.it
17 giugno 2020

Fase 3, lauree online al Conservatorio: ora la prova pratica si registra prima

Prime lauree a distanza per il Conservatorio di Cagliari. Dopo lo stop alla didattica tradizionale imposto dalle misure di contenimento del covid 19, il 10 giugno Emanuela Muzzu e Giorgia Meloni hanno conseguito la laurea di primo livello in Conservatorio, con indirizzo Oboe, sostenendo l’esame finale sulla piattaforma digitale Google classroom.

Un traguardo raggiunto sotto l’attenta guida della loro docente di strumento Maria Giulia Mazzone, ma che all’inizio sembrava impossibile. Per le lauree in Conservatorio, infatti, oltre alla discussione della tesi è richiesta una prova pratica: l’esecuzione di un brano, accompagnati da un altro strumento che, in questo caso, avrebbe dovuto essere una piccola orchestra d’archi.

Per ovviare all’impossibilità causata dall’attuale situazione, è stato studiato uno stratagemma: l’orchestra è stata sostituita da un pianista a cui è stato chiesto di registrare le parti. Successivamente, le laureande hanno registrato la loro esecuzione, con l’accompagnamento della base fornita, e inviato tutto alla commissione di laurea per la valutazione.

 

Così, il 10 giugno, dal vivo sulla piattaforma digitale è stata discussa solo la tesi (“La scuola del Pio Ispedale della Pietà e gli oboisti di Vivaldi” per Emanuela Muzzu, “Tommaso Albinoni Vita ed Opere di un “dilettante “Veneto” per Giorgia Meloni). Dopo, è stata mandata on line la registrazione della performance musicale. Tutto questo davanti a una platea collegata a distanza, formata oltre che dai docenti della commissione, anche da parenti e amici delle neodottoresse.

Un successo raggiunto grazie a un efficace lavoro di gruppo, sottolinea il direttore del “Palestrina”, Giorgio Sanna: “Il presupposto di un’offerta didattica efficace è quello di essere preparati ad affrontare e risolvere le più svariate criticità ed essere pronti a trovare soluzioni “altre”. In questa ottica non c’è niente di più efficace che il lavoro di gruppo, la condivisione dei problemi, la collaborazione nel cercare di risolverli”.