Cagliari, addio parcheggi col maxi ristorante in via Roma: “E noi residenti dove lasciamo l’auto?”
Il progetto del sindaco Truzzu della piazza “food” prevede l’eliminazione dei tanti stalli utilizzati, da anni, da chi vive alla Marina: “Solidarietà con i ristoratori, ma questo è l’unico punto vicino casa dove troviamo un parcheggio sicuro e, soprattutto, gratuito”
Sono in linea e, anche se impropri (prima quella era una delle strade-passeggiata simbolo di Cagliari) i parcheggi nel viale centrale di via Roma rappresentano una maxi boccata d’ossigeno per i residenti del rione della Marina. Col progetto della piazza “food”, tutti quegli stalli scompariranno. Il sindaco promette di avere la soluzione a portata di mano, a pochi metri: l’Autorità portuale può garantire parcheggi nelle sue aree. Di sicuro, però, sinora non c’è nulla. A parte la rabbia degli abitanti che, per decenni, sono stati abituati a lasciare la propria auto nella mini oasi green tra le corsie di via Roma. Rita Finoli ha 71 anni e vive in via Sardegna: “C’è già ora un problema nel trovare parcheggio, figurarsi dopo. Quest’area è fondamentale, qualche volta ho trovato posto altrove ma questo è diventato uno spazio riservato a noi residenti”, afferma, “se toglieranno i parcheggi sarà un grande danno. Se possibile, il Comune continui a lasciarci parcheggiare, o ci dia i parcheggi del porto ma gratuitamente, in via Roma non devo mai pagare”.
Altra residente e lavoratrice, Maria Antonietta Goddi. Ha appena parcheggiato il suo furgone nel viale che potrebbe ospitare una maxi area “food”: “Sono solidale con i ristoratori, ma noi abbiamo bisogno di questi parcheggi, nel quartiere non ci stiamo. Ci vengano dati, gratis, i parcheggi a pagamento che ci sono al porto. Vivo alla Marina da 40 anni, ho il pass e parcheggio gratuitamente. Nel quartiere ci sono strade dove non si può parcheggiare, giusto, sono a favore di Ztl e zone pedonali ma bisogna trovare una sistemazione per le macchine. Io sono costretta ad utilizzarla per lavoro, ho un negozio di dolci sardi nel rione, devo fare trasporti e andare avanti e indietro anche nelle ore di punta”.