Cagliari, regole anti-Covid per i tavolini: "Studiamo soluzioni per piazza Yenne e Largo"
CAGLIARI. Più spazi e quindi più tavolini, sburocratizzazione delle procedure. Tutto in tempi rapidi. Dopo oltre due mesi di chiusura i titolari di bar, ristoranti e locali cagliaritani hanno rivisto la luce. C'è il nuovo regolamento sulle gestione delle concessioni: lunedì la votazione in commissione, poi martedì o mercoledì dovrebbe arrivare il via libera dal Consiglio. Ma attenzione, perché questo regolamento non vale per la piazza Yenne e il Largo Carlo Felice.
“Siamo al lavoro anche per loro”, precisa il presidente della commissione Attività produttive del Comune Pierluigi Mannino, “essendo necessari altri pareri siamo costretti a rallentare un pochino, si pensa anche per la piazza Yenne di poter concedere l’ampliamento degli spazi”.
Nel dettaglio nel nuovo regolamento in fase di approvazione viene eliminata la procedura Suape, possono essere stravolti gli arredi rispetto a quelli autorizzati in passato "senza dover avviare un nuovo procedimento ed emanare un nuovo provvedimento". Viene sospeso l'obbligo di redigere una planimetria georeferenziata con un alleggerimento del lavoro dei tecnici. È prevista anche la sospensione dell'obbligo di produrre una documentazione fotografica degli arredi da posizionare nel nuovo spazio richiesto. I pareri dovranno essere rilasciati dai tecnici entro 15 giorni.
"È previsto inoltre", si legge in una nota, "l'ampliamento delle concessioni oltre i limiti dimensionali attualmente previsti e oltre il rapporto 1:1 superficie interna - superficie esterna a condizione, tuttavia, che tutto ciò non entri in conflitto con le concessioni già esistenti. Sarà previsto un nuovo limite tra superficie interna e esterna nel rapporto 1:2,5. Sarà eliminato il limite della distanza per l'ubicazione della concessione di suolo pubblico, sarà incrementata l'occupazione delle piazze fino al 50 per cento dello spazio disponibile".
In caso di sovrapposizione tra attività vicine i titolari dovranno trovare l'accordo entro 5 giorni.
Con successiva proposta di delibera, a strettissimo giro, saranno presentate ulteriori modifiche, attualmente al vaglio dei vari uffici competenti, per verificarne la compatibilità con le disposizioni normative non derogate o sospese:
1) possibilità di lasciare gli arredi all'esterno anche nelle ore notturne, senza quindi dell'obbligo del ritiro serale;
2) possibilità di concessione dei parcheggi prospicienti le attività produttive per il posizionamento di tavolini e sedie;
3) possibilità di posizionamento, nelle aree concesse, di strutture facilmente amovibili.