Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il Comune batte cassa in Regione «Pirri, sfiorata un'altra tragedia»

Fonte: Il Sardegna
21 settembre 2009

Maltempo. I pochi minuti di pioggia di sabato hanno seminato il panico tra i residenti: ormai non dormiamo più

L'assessore Giagoni: «Le nostre squadre all'erta. Ma i lavori non risolveranno i problemi »

Disastro sfiorato. Altri 20 minuti di pioggia a quella intensità e sabato ci sarebbe stato il bis del 22 ottobre 2008. «Eravamo pronti ad intervenire», assicura l'assessore ai Servizi tecnici Gianni Giagoni, «ma siamo davanti a un problema strutturale». Paura, soprattutto a Pirri. «Ormai non dormiamo più», denunciano i comitati che invocano «gli interventi importanti ». E cioè la sistemazione dei collettori di via Ampere e via Mara. Lavori però molto costosi e attualmente al di fuori della portata delle tasche comunali. Così a palazzo Bacaredda non resta altro che invocare l'aiuto economico della Regione e del Governo.
È STATO un violento temporale quello che si è abbattuto sabato pomeriggio in città e in altri centri dell’hinterland. Allagamenti (Pirri, viale Diaz e piazza San Michele) e rallentamenti nel traffico. I momenti di maggior tensione li hanno vissuti i Pirri, dove un fulmine ha colpito il tetto di una casa, causando danni ingenti, ma nessun ferito. Una squadra dei Vigili del Fuoco si è recata sul posto per verificare i danni nell’abitazione, dove è saltato l’impianto elettrico. E ieri mattina le squadre del Comune, erano al lavoro in via Italia e in via Santa Maria Chiara per le pulizie delle caditoie. Secondo i tecnici sarebbero state trovate soltanto 10 caditoie otturate, segno che i primissimi interventi, sempre per i tecnici, avrebbero dato i primi frutti. «La polizia municipale e la protezione civile erano pronte ad intervenire tempestivamente per sostenere la popolazione», assicura Giagoni, «e limitare i disagi e i danni alle abitazioni ed alle auto. Purtroppo ci troviamo davanti a criticità strutturali non immediatamente risolvibili». Il clima è cambiato, spiega l'assessore. Diversamente dal passato, le piogge scendono raramente: ma quando arrivano concentrano grandi quantità d'acqua in pochissimo tempo. E mandano in tilt le reti di acque bianche cittadine, dimensionate per contenere la stesse quantità di pioggia, ma in un tempo molto più lungo. Non solo. Secondo l'assessore, tanti tombini della rete delle acque nere (fogne) comunali saltano a causa degli allacci abusivi dei tubi, privati, delle acque bianche di molti appartamenti cittadini.
«NON POSSIAMO nulla», aggiunge Giagoni, «contro la pioggia spaventosa che arriva in pochi minuti, tipica dei climi tropicali e che manda in tilt la rete. Per ora abbiamo cominciato coi lavori del primo lotto», aggiunge, «appaltati a tempo di record, quasi un miracolo. Ma i problemi non li risolveremo così », conclude, «questo è il primo di 7 lotti che complessivamente costeranno 15 milioni di euro. Contiamo nel sostegno concreto della Regione e del Governo». E poi ci sono i tombini delle fogne che saltano. «Tutto perchè molti cittadini allacciano abusivamente gli scarichi domestici delle acque bianche sulla rete comunale delle acque nere per risparmiare », accusa Giagoni. I comitati sono sul piede di guerra. «Non ne possiamo più», spiega Giuseppe Cocco, presidente del comitato di Pirri, «da tempo tutta Pirri non dorme e la paura cresce quando piove. Il problema sono i collettori», accusa Cocco, «quello di via Ampere interrotto e di via Mara strozzato. Questi sono gli interventi che l'amministrazione è chiamata a realizzare subito». ¦ EN.NE.


La chiave

1 Via ai cantieri per le caditoie ¦
¦ Il 3 settembre in via Mara l'inaugurazione del secondo stralcio del primo lotto (400 mila euro). Lavori “per la salvaguardia da eventi eccezionali e manutenzione straordinaria della rete pluviale” di Pirri.

2 Via della Malva ore di paura ¦
¦ Allarme a Barracca Manna. «Ci sono stati problemi in via della Malva e strade limitrofe», Accusa Emanuele Armeni, consigliere Pd della Municipalità (Pd), «serve anche qui la pulizia delle caditoie».