La lettera sul ticket al Poetto? Vera “ma mai ricevuta: spiaggia gratis, ma i controlli potrebbero farli i titolari dei baretti”
Dopo le tantissime polemiche sull’ipotesi del ticket per tintarelle e tuffi parla l’assessore al Turismo Alessandro Sorgia: “Spiaggia gratis e regole sanitarie da rispettare: i controlli sugli accessi in spiaggia? Potrebbero essere svolti da chi ha gli stabilimenti”.
La lettera firmata dalla Confesercenti esiste, firmata e controfirmata dai piani alti dell’associazione di categoria, e sopra la data del 12 maggio 2020 c’è, come destinatario, l’assessore comunale del Turismo Alessandro Sorgia. La proposta di ticket, varchi e barriere per l’estate 2020 del Poetto, però, Sorgia l’ha letta su Casteddu Online: “Sì, perchè non ho mai ricevuto la lettera, non ho mai parlato di problematiche del Poetto con Confesercenti”.
E poi, dopo le tantissime polemiche, con anche la creazione di un gruppo Fb di protesta che ha superato i 25mila iscritti, la lettera è stata ritirata. Buriana passata, adesso però resta in piedi il problema principale: come sarà il Poetto quest’estate? “La spiaggia è un bene di tutti, sarà sicuramente gratuita e sulle modalità” di fruizione, per stare alle regole-consigli dell’Inail e dell’Iss “non ci siamo ancora confrontati in Giunta. È un bene demaniale”, osserva Sorgia, e una soluzione per i controlli degli accessi “potrebbe essere l’aiuto di chi ha concessioni, come stabilimenti balneari e baretti, ma dobbiamo ancora confrontarci con loro”. Ingressi contingentati, quindi? “Non posso dirlo, bisogna vedere le disposizioni nazionali, cercheremo le soluzioni migliori per tutti gli accorgimenti, rispettando i princìpi sanitari e garantendo i cittadini”.
E, al gruppo Facebook dei “difensori” della spiaggia libera, Sorgia dice che “nessuno spazio dell’arenile sarà a pagamento, confido nel buon senso dei cagliaritani per il rispetto delle distanze e per un’estate tranquilla”. Oltre il lungomare, però, c’è anche altro: gli alberghi sono quasi tutti chiusi, si prospetta un’estate difficile dal punto di vista del turismo: “I fondi del Comune sono pochi, spero di non utilizzarli, sennò andrebbe tutto a discapito dei servizi al cittadino. Sono in contatto con diversi gruppi di lavoro a livello regionale e nazionale per ottenere trasferimenti dalla Regione e dallo Stato”, possibilmente “contributi a fondo perduto, sennò la chiusura sarà certa”.