Spesa fuori dal Comune, notti nella seconda casa, pesca e sport: Solinas apre le maglie
CAGLIARI. La spesa al di fuori del proprio comune è consentita, ma bisogna scegliere "esercizi ragionevolmente prossimi alla propria casa". Inoltre "pur non essendo previsto uno specifico limite territoriale degli spostamenti per tale finalità, un allontanamento consistente dal luogo di residenza/domicilio/abitazione è consentito solo in presenza di specifiche ragioni che lo rendano necessario". Così il presidente della Regione Christian Solinas, con una nota esplicativa rispetto alla sua ordinanza del 2 maggio, dà il via libera agli acquisti oltre i confini comunali di residenza, nel solco di quanto già autorizzato dal governo.
Con lo stesso documento, diramato in nottata, il governatore autorizza l'attività motoria all'interno del territorio comunale "o della Città metropolitana". Quindi se qualcuno vuole fare jogging a Molentargius, per stare nel territorio cagliaritano, può sconfinare fra il capoluogo e Quartu e, se ce la fa, in bici o di corsa, può arrivare fino a Pula.
Viene chiarito, sempre nell'ambito dell'autorizzazione all'attività motoria, che sono consentiti spostamenti a bordo dei mezzi pubblici per raggiungere lo spazio della corsa. I conviventi, inoltre, possono andare a fare sport insieme. Così come possono viaggiare sulla stessa auto senza vincoli.
Sullo sport individuale in mare Solinas specifica "che è autorizzato il transito nella spiaggia e nella battigia".
Non solo: chi vuole andare nella seconda casa può anche dormire, "se i pernottamenti sono funzionali" alle attività consentite nell'ordinanza. Quindi: chi la raggiunge per fare delle manutenzioni può stare anche di notte, se serve.
Arriva anche l'interpretazione definitiva sulla pesca: nessun limite territoriale, né di orario, per gli appassionati (non solo per coloro che la praticano al livello agonistico). Passa quindi la linea del direttore generale dell'assessorato agli Enti locali Umberto Oppus, che aveva già interpretato l'ordinanza. Ma era arrivata la frenata da parte del direttore generale della presidenza Silvia Curto.