Rassegna Stampa

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Dormire nelle 2° case e nuoto in mare: circolare esplicativa dell’ordinanza 20

Fonte: web sardiniapost.it
11 maggio 2020

Dormire nelle 2° case e nuoto in mare: circolare esplicativa dell’ordinanza 20

Sì al nuoto in mare, sì al pernottamento nelle seconde case, sì alle visite negli appartamenti in vendita. Sono queste le tre precisazioni più attese contenute nella circolare esplicativa dell’ordinanza 20 che l’Ufficio stampa della Regione ha diffuso agli organi di stampa alle 22.50 di ieri, 9 maggio (alla fine dell’articolo la versione cliccabile e scaricabile del documento). Il provvedimento – annunciato dal presidente Christian Solinas contestualmente al ‘Punto stampa’ nel quale è emerso il bluff degli Rt comunali – dà risposta alle centinaia di richieste di chiarimento arrivate in Regione.

Le precisazioni sulle attività motorie consentite fanno riferimento agli articoli 4 e 5 dell’ordinanza 20. E i sardi stanno sentendo un enorme bisogno di fare sport per compensare la quarantena domiciliare alla quale si è costretti dall’8 marzo e vista anche la coincidenza con l’inizio della bella stagione. Infatti: per le discipline individuali “da praticarsi in mare – si legge nella circolare esplicativa – è autorizzato il transito nella spiaggia e nella battigia (combinato disposto degli articoli 5 e 26, è precisato nel provvedimento)”. Insomma è ancora vietato andare a prendere il sole, ma non ci sono più limiti sull’attività fisica in acqua. E come aveva detto lo stesso governatore il 3 maggio, nell’elenco delle discipline rientrano anche vela, windsurf, canoa, kayak e a questo punto anche l’andare in sup.

Non solo: in nome dello sport ci si può muovere in tutti i Comuni della Città metropolitana. Vuol dire che a Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Uta e Villa San Pietro tutti i residenti possono spostarsi da un centro all’altro, a differenza di quanto consentito nel resto dell’Isola. Quanto alla pratica delle discipline di squadra “riconosciute dal Coni e dal Cip), Solinas rimanda al Dpcm del 26 aprile. E il decreto di Giuseppe Conte ne permette lo svolgimento “nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento”.

Con la nuova circolare, è chiaro che la Regione ha deciso di allentare un po’ le maglie dell’isolamento domiciliare nel tentativo di accattivarsi di nuovo le simpatie dell’elettorato, deluso dalla vicenda relativa al mancato calcolo degli Rt comunali. Ovvero, gli indici di contagio promessi con toni trionfalistici per organizzare una riapertura anticipata delle attività legate ai servizi alla persona. Ma la ripartenza da lunedì 11 non ci sarà: saloni di parrucchieria, centri estetici e negozi di scarpe e abbigliamento non possono ancora riaprire.

Grazie a questa ultima circolare esplicativa, d’ora in avanti nelle seconde case sono ammessi “i pernottamenti funzionali alle attività consentite nello stesso articolo” perché “non comportano un trasferimento stabile”. Ovvero: nelle residenze al mare e in campagna si può dormire, se si va per fare manutenzione, controllo o riparazione”. Ma come precisato nello stesso articolo 10 dell’ordinanza 20, a differenza di quanto dichiarato in precedenza da Solinas, possono muoversi verso le seconde case solo i nuclei familiari conviventi. Del resto, abitare tutti insieme in una città o in un luogo di villeggiatura non fa alcuna differenza, a patto che vengano sempre rispettate le regole anti-contagio in presenza di persone estranee.

Ecco poi la parte dedicata al settore immobiliare che in tutta Italia hanno potuto riprendere a lavorare dal 4 maggio, insieme al settore manifatturiero e all’edilizia. “La visita degli immobili affidati alle agenzie – è scritto – è consentita esclusivamente previo appuntamento, mantenendo il distanziamento interpersonale e indossando idonee protezioni delle vie respiratorie e guanti. L’accesso è limitato, fino al 17 maggio 2020, a un solo rappresentante dell’agenzia e un solo cliente e esclusivamente in immobili nei quali non abiti nessuno da almeno quattordici giorni”.

Nel nuovo provvedimento firmato da Solinas e rispetto al quale era già emersa la possibilità di fare la spesa fuori dal proprio Comune, sono state recuperate e inserite anche tutte le precisazioni relative alla pesca. Un insieme di chiarimenti che il Dg degli Enti locali, Umberto Oppus, ha inviato l’8 maggio ai sindaci, ma poi la direttrice generale della presidenza, Silvia Curto, ha deciso di cassare perché Oppus, a suo dire, ha esercitato poteri al posto del governatore (leggi qui). Fatto sta che con una canna da pesca si può girare liberamente in tutta la Sardegna e fermarsi in qualunque spiaggia, stando a quanto stabilito dalla Regione. (al. car.)