Sant’Elia, Piga: “A distanza di mesi il rione è ancora invaso dai rifiuti”
«La situazione è ormai al collasso ed è nettamente peggiorata sia per l'inciviltà di alcuni cittadini sia per l'incapacità della Giunta uscente di risolvere il problema - spiega Piga -. Una puzza insopportabile che quando "tira" un po' di vento si sente sino ai piani alti dei palazzoni. Alcuni cittadini, inviperiti contro il Comune ed il Sindaco, mi hanno accompagnato nei punti critici e spiegato la situazione».
Di «321 giorni di aliga» parla Valerio Piga del Collettivo Arrosa che questa mattina, mentre faceva attività motoria nel quartiere, ha scattato alcune fotografie della situazione e si è confrontato con i residenti.
«La situazione è ormai al collasso ed è nettamente peggiorata sia per l’inciviltà di alcuni cittadini sia per l’incapacità della Giunta attuale di risolvere il problema – spiega Piga -. Una puzza insopportabile che quando “tira” un po’ di vento si sente sino ai piani alti dei palazzoni. Alcuni cittadini, inviperiti contro il Comune ed il Sindaco, mi hanno accompagnato nei punti critici e spiegato la situazione».
«Gli abitanti dei primi piani sono esasperati e devono combattere con la presenza di topi, gabbiani ed insetti – racconta -. Per via dei rifiuti maleodoranti, sono “costretti” a chiudere le finestre ed immaginate con questo caldo, le abitazioni diventano delle vere e proprie fornaci. Lamentano i pochi cassonetti per la differenziata che costringe alcuni a buttarla a ridosso, creando con il passare dei giorni grossi cumuli. Altri cittadini che mi chiamavano dalle finestre erano avvelenati ed addirittura qualcuno è più preoccupato dei danni che potrebbe causare l’aliga che il coronavirus».
«Una vera vergogna, nonostante le promesse in campagna elettorale» commenta ancora Piga che punta il dito contro la Giunta Truzzu.