Spiagge, messe, muoversi tra Comuni. Fase 2: tutte le precisazioni di Solinas
“Non ci si può spostare da un Comune all’altro per andare a fare la spesa“. I beni di prima necessità vanno dunque acquistati nei negozi del proprio territorio di residenza. Lo ha detto nella diretta Facebook delle 18,30 il presidente della Regione, Christian Solinas. La stessa regola, più restrittiva rispetto alle disposizioni nazionali contenute nel Dpcm Conte, si applica sull’attività sportiva o motoria: si può praticare solo all’interno del Comune dove si abita. Per le prossime ore il capo della Giunta sarda ha comunque annunciato una circolare esplicativa. Di certo la decisione di Solinas di allentare alcune misure rispetto all’ultimo Dpcm (seppure in attesa di valutazione da Roma) e prevederne altre più severe, non si sta rivelando una scelta azzeccata perché non facilita la comprensione da parte dei cittadini. Anzi.
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Oltre al divieto di muoversi da un Comune all’altro se non per motivi di lavoro, salute o necessità (categoria nella quale rientrano le visite ai parenti), c’è la questione tutta sarda delle spiagge. E si tratta anche in questo caso di una restrizione, perché nel resto d’Italia sono aperte. Solinas invece ha confermato che “restano chiuse, almeno sino a quando non vengono definitive le regole sulla balneazione e il distanziamento da rispettare”. Significa che si può andare a pescare, ma non in spiaggia (leggi qui).
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Quanto alle messe, la cui celebrazione è stata resa possibile sempre attraverso l’ordinanza 20, il capo della Giunta ha sottolineato che “non c’è alcun scontro in atto con la Cei”. In realtà sabato la Conferenza episcopale sarda, a poche ore dalla decisione di Solinas, ha diffuso una nota nella quale ha bacchettato il presidente spiegando che “le decisioni in materia spiegano unicamente all’autorità ecclesiastica“. E oggi la rincarato la dose la diocesi di Cagliari, sottolineando che “sino a una comunicazione” da parte della Chiesa, “non può essere celebrata alcuna funzione religiosa“. Così in una nota diffusa a tutti i preti. (al. car.)