Fase 2, Solinas: "Sì a spostamenti verso seconde case, bambini più liberi e piano per i parrucchieri"
CAGLIARI. "Ci attendevamo aperture più ampie. Il testo lascia intravedere un'efficacia o incisività solo dove esistono grandi attività industriali, lasciando la chiusura di ampi settori dell'economia trainante del sud e delle isole". Così il presidente della Regione Christian Solinas commenta il decreto della presidenza del consiglio dei ministri adottato per la Fase 2. E non ci sta. Tanto che annuncia un imminente allentamento delle misure in Sardegna: "Adotterò un'ordinanza entro le prossime 48-72 ore che, pur mantenendo la salvaguardia della salute, consenta in Sardegna delle aperture graduali che consentano l'apertura di un percorso verso a una nuova normalità. Penso alla possibilità della cantieristica nautica, alle manutenzioni delle seconde case. E penso alle grandi opere: è un settore dove esistono protocolli che garantiscono protezione e contenimento di eventuali focolai".
Nel solco tracciato anche dal governatore veneto Luca Zaia, Solinas aggiunge che "ho anche intenzione di fare una riflessione su attività commerciali e artigianali che possano fin da subito garantire sicurezza di tenere la curva del contagio bassa. Mio intendimento è dare un allentamento per la possibilità di frequentare parchi, giardini e fare una semplice passeggiata. Un'apertura per i bambini e ragazzi diversamente abili, che hanno necessità di uscire. Lo faremo con l'impegno di costante verifica sull'andamento della curva del contagio: il trend deve essere come quello che stiamo registrando in questi giorni".
Inoltre non è detto che nell'Isola in Sardegna i parrucchieri e i centri estetici restino chiusi fino al primo giugno: "Abbiamo bisogno di rimettere in moto le piccole e microaziende. Parrucchieri e centri estetici, per esempio: daremo road map che fornisca certezze a tutti questi operatori. Sarà pronta entro la settimana. Certo è che devo avere la certezza che l'attività possa garantire il rispetto delle norme: dall'ingresso contingentato (massimo una persona per volta) all'utilizzo di mascherine e guanti, tutte quelle misure di buona condotta per poter riprendere gradualmente una nuova normalità. Stiamo lavorando - ha aggiunto Solinas - per linee guida e protocolli che garantiscano la sicurezza".